Calcio negato ai tifosi del Nola: Sporting interdetto al pubblico perché non si trovano le carte dell’agibilità

Nola – Si continua con il palleggio di responsabilità tra il soggetto gestore dello Sporting in club di via Seminario e gli uffici comunali. Ad ogni modo la documentazione circa l’agibilità della tribuna non viene fuori: risultato? I tifosi non potranno assistere alla prima partita in casa dopo un anno di attesa, mentre gli sforzi della società Calcio Nola 1925 per adattare la struttura alle norme anti-covid per accogliere il pubblico sugli spalti, vanno in fumo.

A soli due giorni dalla gara – si legge in una nota della società Calcio Nola 1925 –  i concessionari della struttura ci hanno comunicato che gli organi comunali e le forze dell’ordine non hanno prestato il consenso a disputare la gara a porte aperte per problemi legati alla documentazione relativa all’agibilità. La notizia ci ha lasciato spiazzati e con l’amaro in bocca considerati i gravosi sforzi, anche economici, sostenuti per adeguare la struttura e l’area circostante alle disposizioni anti-COVID, il tutto al fine di poter riaccogliere, a distanza di più di un anno, i tifosi sugli spalti. Si tratta di una circostanza non di certo imputabile alla società che ha fatto tutto ciò che rientrava nelle proprie competenze per poter riabbracciare il pubblico sugli spalti. Chiediamo umilmente scusa all’intero popolo bianconero e alla città di Nola oltre che alla tifoseria e agli addetti ai lavori della squadra ospite. Per rimediare a questo disagio abbiamo deciso di rendere gratuita per tutti la diretta della partita su Facebook. Auspicando che chi di dovere risolva al più presto i problemi che esulano dalle nostre competenze, confidiamo di poter ritrovare il calore e l’affetto della nostra tifoseria alla prossima gara interna

Dura la nota dell’opposizione che tra l’altro commenta

“L’ amministrazione Minieri non ne indovina una, neanche sullo sport. Prima il mancato affidamento dello Sporting al Nola Calcio, poi la perdita del finanziamento per la riqualificazione della struttura, ed infine, le carte dell’agibilità della tribuna che non si trovano”

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