Gigli 2014, il Salumiere prepara lo scambio della bandiera

Nola – Taglieranno il nastro del proprio anno di festa, domenica 27 ottobre. In quella occasione, infatti, si svolgerà lo scambio della bandiera. Cresce, dunque, l’attesa per i maestri di festa del giglio del Salumiere. Bernardo Vecchione, Francesco Cafarelli, Salvatore Spanò, e Antonio Franzese.

 

A trasportare l’obelisco sarà la paranza nolala, “la Franzese”. La divisione musicale sarà, invece, la Cappelluccio’s band reduce dall’ottimo debutto della passata edizione della Festa sulla tavola portamusica della Barca. I cantanti saranno Alberto Di Maiolo e Edoardo Ammirabile. In primo luogo, i maestri di festa ci tengono a precisare che fino ad oggi hanno ottemperato a tutti gli obblighi previsti, compreso il pagamento della fideiussione. Una precisazione doverosa, ci dicono, per fugare voci ambigue diffusesi nelle scorse settimane attraverso il web.

 

Lo spirito con il quale il comitato si accinge ad affrontare questo anno di festa è improntato certamente al divertimento, all’amicizia, ed al rispetto delle tradizioni. “Siamo dei veri amanti della Festa – affermano Salvatore Spanò e Antonio Franzese .- oggi realizzare un Giglio rappresenta un sacrificio notevole che intendiamo fare per amore della tradizione”.

 

Lo scambio della bandiera rappresenta la prima tappa nel calendario “giglistico”. Si tratta di una tradizione nata nei primi anni del novecento. Come narrano le cronache, infatti, nel 1909 vi fu una grande manifestazione a Roma in Vaticano, allorché il Papa dell’epoca, concesse alla città di Nola le reliquie di San Paolino custodite fino a quel momento presso l’ isola  Tiberina.

 

Un “dono” per celebrare l’inaugurazione della nuova Cattedrale, dopo l’incendio di quella precedente in stile gotico appiccato nel 1861 da anarchici anticlericali. In quella circostanza, infatti, fecero per la prima volta la loro apparizione le così dette bandiere,  gli stendardi delle corporazioni.

 

Era il 15 maggio del 1909: proprio in quel giorno nasceva la tradizione delle bandiere che ancora oggi rappresenta uno degli “snodi” fondamentali della Festa dei Gigli. Il segno del passaggio tra il vecchio ed il nuovo maestro. 

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