Gigli, la devozione a San Paolino non costa 30mila euro

Nola – La devozione a San Paolino non costa 30 mila euro. Dopo la presentazione del nuovo regolamento per l’assegnazione dei Gigli e della Barca si sta diffondendo il panico per l’eccessiva onerosità per accedere alla concessione di una macchina da Festa. Il riferimento è alla clausola fidejussoria prevista dal regolamento che è pari a 30 mila euro.

 

La stessa è stata introdotta in via cautelativa, al fine di responsabilizzare i maestri di festa e viene incamerata solo nel caso di gravi inadempienze. Questo non significa che al momento dell’assegnazione del Giglio o della Barca è necessario sborsare 30 mila euro. Piuttosto, l’onere si sostanzia nello stipulare una polizza fidejussoria con un’ agenzia o una banca il cui costo si aggira intorno alle 500 euro. Solo e solo se si incorre in gravi inadempienze ecco che la fideiussione viene incamerata dalla Fondazione. Segnatamente così come recita l’articolo 8 del nuovo regolamento che precisa  il ruolo e la funzione del maestro di festa “La fideiussione verrà escussa dal beneficiario sia in caso di mancato adempimento dell’obbligo di organizzare, realizzare e condurre in processione la macchina da festa che in caso di adozione da parte del consiglio di amministrazione della Fondazione di eventuali provvedimenti sanzionatori nei confronti della paranza, dei caporali, del cantante, e del musicista”. In sostanza viene individuata in capo al maestro di festa una responsabilità oggettiva per atti o omissione in relazione a tutto quanto accade nel corso della manifestazione.

Altro punto fondamentale è quello dell’ampliamento delle categorie delle singole corporazioni al fine di ingrandire la base dei possibili assegnatari dei Gigli e della Barca, ma anche per sopperire alla scomparsa di alcune arti e mestieri. In particolare, le categorie di appartenenza dei rappresentanti di categoria dei mestieri sono stati così individuati. Ortolano: sono compresi in questa corporazione i coltivatori diretti, braccianti agricoli, floricoltori, vivaisti, fiorai, fruttivendoli. Salumiere : venditori di salumi (anche al dettaglio), titolari di market aventi banco di salumeria, titolari di caseifici, commercianti di coloniali. Bettoliere: bettolieri, cantinieri, commercianti di alcolici, titolari di bar, enoteche, pub, birrerie, distillerie, trattorie, ed esercizi di ristorazione.

Panettiere: pastai, fornai, pastai, esercizi di ristorazione. Beccaio: beccai, titolari di industrie di lavorazione carni o pescherie. Calzolaio: ciabattini, calzolai, commercianti di calzature e pelletterie. Fabbro: fabbri, ferrocavalli, carpentieri, muratori, imbianchini, stagnini, meccanici, falegnami, idraulici, elettricisti. Sarto: sarti, titolari di laboratori e industrie di abbigliamento, muratori, imbianchini, stagnini, meccanici, falegnami, idraulici, elettricisti. Con questi criteri si individueranno i nuovi assegnatari per la Festa dei Gigli 2014. 

 

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