Nola, Amministrative 2019: prove di dialogo tra civiche. Primo tavolo di confronto, l’altra sera, in un noto locale della città

Nola – Prove di dialogo. La campagna elettorale entra nel vivo con i tentativi di costruzione di coalizioni che possano essere quanto più omogenee possibili. L’altro giorno, a ritrovarsi intorno ad un tavolo, in un noto locale della città, sono stati i rappresentanti di diverse forze che si dichiarano pronte a “scendere in campo”, in vista delle prossime Amministrative di primavera. Presenti all’incontro, tra gli altri, sono stati l’ex parlamentare del Partito democratico, Massimiliano Manfredi, Alberto Buonaguro, Francesco Pizzella, che hanno dato vita a “Nola in Movimento”, i rappresentanti del Movimento “Piazza D’Armi”, l’avvocato Raffaele Soprano, i rappresentanti di Officina Nola, e Gino Pappalardo, segretario cittadino del Partito democratico. 

Al centro della discussione, le problematiche che da tempo attanagliano la città e la possibilità di proporre un’ alternativa per superare questo stato di impasse. Un’ impresa non semplice considerata anche la situazione di grave anemia delle casse comunali.

Bisogna iniziare a ragionare sulla possibilità di convergere su pochi ma chiari punti programmatici visto lo stato economico dell’ente –. afferma Raffaele Soprano che insieme ad un gruppo di persone sta dando vita ad un’ iniziativa politica che sarà presentata a breve – Il tempo è tiranno: c’è necessità di avanzare una proposta che possa affasciare le forze che vogliono contribuire ad un reale cambiamento, di realizzare  percorsi di condivisione per ritrovarsi su un progetto comune ed insieme individuare un candidato sindaco” Ma quello di Soprano è un accorato appello alla partecipazione affinché l’intera comunità si senta investita della responsabilità di agire in prima persona, evitando il solito vezzo di delegare l’impegno civico ad altri.

Condivido l’appello del nostro Vescovo Francesco che ha esortato all’impegno per la città – continua Soprano – solo così possiamo uscire da questo difficile momento. Dall’altro canto, però, la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la disposizione che consente agli enti locali di ricorrere all’indebitamento per gestire in disavanzo la spesa corrente per un trentennio, è motivo di forte preoccupazione e incertezza”. Nei prossimi giorni il tavolo si riaggiornerà. Resta da definire la posizione del Partito democratico, che sebbene abbia dichiarato di voler partecipare con il simbolo del partito, l’opzione della civica di ispirazione democratica, non sembra del tutto tramontata.

di Alberto De Sena

 

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