Nola, associazione “Rinasco” per dare voce ai commercianti della città: “Una rete solidale per uscire dalla crisi”

Nola – Un tessuto economico – commerciale tutto da ricostruire. L’ennesimo stop alle attività – con l’ultima “Zona rossa” – ha rappresentato un colpo tremendo per tanti operatori economici che sono ormai alle corde. Sono stremati da una costante incertezza, con ristori del tutto inadeguati e  nessun aiuto per contenere i costi fissi che continuano a correre, nonostante gli affari restino a zero. Ed anche  quelli che in questo periodo sono aperti, registrano un’ affluenza estremamente bassa con un saldo di fatto negativo

Nonostante ciò, anche nella città bruniana, si prova a resistere alle avversità e a preparare una rinascita che si spera possa arrivare presto.

Ricostruire una rappresentanza degli operatori commerciali della città, dei loro problemi ed istanze, che di fatto non esiste più: è questo il primo passo che ha animato la costituzione della neo associazione “Rinasco” che riunisce già diversi operatori con l’obiettivo di fare rete ed “organizzare” la voce del commercio nolano.

Antonio Cuciniello

Il presidente dell’associazione Antonio Cuciniello evidenzia come il progetto sia nato dal movimento d’opinione sorto lo scorso ottobre a seguito della grande manifestazione a Napoli “Tutto prende le mosse da quell’evento quando eravamo riuniti in nel Comitato dei commercianti dell’agronolano – afferma Cuciniello –. Abbiamo capito che eravamo chiamati a dire la nostra. Ci siamo incontrati a cadenza settimanale e ci siamo accorti che fino a quel momento non c’era mai stato un soggetto capace di tutelare le istanze dei commercianti del territorio dinanzi alla comunità e alle istituzioni. Abbiamo avuto la piena consapevolezza che la vera tutela è che quella che ci facciamo con le nostre mani. Tutto l’operato dell’associazione è svolto solo da commercianti locali

Cuciniello evidenza anche l’importanza di fare rete. “Questo è già il primo risultato. Operatori che prima erano concorrenti, oggi siedono allo stesso tavolo: si ragiona in un’ ottica di sistema, anche per quanto concerne gli acquisti con l’abbattimento evidente dei costi. Il nostro obiettivo, però, è quello di realizzare una rete saldamente basata su principi solidali”.

Francesco Chiacchiaro

Il nostro obiettivo è quello di considerare i problemi del commercio in maniera complessiva e globale, senza distinguo di categorie, ma comprendendo tutti quelli che hanno una partita Iva –  aggiunge Francesco Chiacchiaro,  segretario dell’associazione “Rinasco” – . Dobbiamo certamente bisognerà partire da un’ analisi profonda del problema che abbiamo di fronte, tenendo conto di come siano cambiate le abitudini. Un distinguo certamente va fatto tra il commercio del centro storico e quello della periferia che nel tempo ha richiamato sempre più operatori. All’amministrazione comunale chiediamo semplicemente l’istituzione di un ufficio commercio ed un assessorato dedicato , realmente adeguati alle sfide che ci attendono visto che non si può prescindere, per qualunque tipo di iniziativa, da semplici istanze amministrative all’organizzazione di un evento, dal confronto con l’ente locale”.

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