Nola, centro storico “sfregiato”: la denuncia di Nappi. “E’ sconcertante l’assenza di controlli”

Nola – Strade colabrodo e centro storico ridotto a rappezzi grossolani. E’ il disagio che ormai si vive da mesi in città a causa dei lavori alla rete idrica e per l’istallazione della fibra ottica. Un prolungato e necessario intervento per modernizzare la città ma svolti con modalità che mortificano il decoro urbano. A focalizzare l’attenzione sulla vicenda è l’associazione Gli Innamorati della Festa. “Chiedo ormai da tempo quando verrà ripristinato il basolato della città – afferma Franco Nappi, portavoce dell’associazione –  In molti punti , i pregiati blocchi di pietra vesuviana sono abbandonati da mesi senza che essere riposizionati. Il nostro centro, uno dei più belli della provincia di Napoli, si presenta sventrato e mortificato. E’ possibile – mi domando – che lavori di questo tipo siano realizzati in questo modo da una società come la Gori che sembra non avere alcun rispetto per la storicità della nostra città? Ed ancora mi chiedo, come possa accadere che quanti siano preposti al controllo, non muovano un dito per far sì che i lavori siano svolti a regola d’arte con il ripristino dello stato dei luoghi? Si tratta di una situazione che mi lascia davvero sconcertato, preoccupato, deluso”.

La vicenda sta scatenando un’ onda di indignazione per una situazione che dura ormai da troppo tempo. Al posto del basolato, dopo aver eseguito i lavori, spuntano grossolani rattoppi di asfalto senza che si metta mano al ripristino dell’originaria pavimentazione che resta ai margini della strada.

Anche in periferia, le cose non vanno meglio. Molte strade presentano una nota situazione di profonda criticità, in particolar modo a Piazzolla.  La rete stradale dell’intero territorio necessita di una riqualificazione generale. Un’ esigenza che non è manifestata solo dalle continue segnalazioni dei cittadini, ma da dati oggettivi, in primo luogo i numerosi sinistri che si verificano ogni anno.

Manto stradale sconnesso, buche, manutenzione assente: con tutto questo i cittadini si confrontano da anni. Da tempo è stato annunciato, dopo un primo lotto di intervento, un nuovo programma di rigenerazione che riguarderà diverse altre arterie. L’attesa su questo è febbrile. Purtroppo la carenza di personale nei vari uffici ha profondamente rallentato la tabella di marcia.

Nel frattempo, le dimissioni del dirigente ai Lavori pubblici, Felice Spampanato, operative dal 30 giugno, hanno determinato un ulteriore stato di tensione all’interno della maggioranza. Il periodo di serenità all’interno dell’amministrazione, guidata dal sindaco Gaetano Minieri, è durato davvero poco. La sostituzione del vertice di un ufficio così importante e strategico aprirà una lotta alla successione che metterà a dura prova i precari equilibri della coalizione, appesa al fino di un voto

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