Nola, il ministero approva il bilancio stabilmente riequilibrato del Comune. Luce in fondo al tunnel, ma restano i timori

Nola – L’ attesa fumata bianca è arrivata: il bilancio stabilmente riequilibrato per triennio 2020 – 2022 è stato approvato dal dipartimento di Finanza locale del Ministero degli Interni.
Per l’ amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gaetano Minieri, la notizia rappresenta un punto di svolta e la possibilità di poter cantierare le iniziative contemplate nel documento, compreso il piano per rientrare dallo stato di dissesto deliberato più di un anno e mezzo fa.

IL SINDACO MINIERI, CONFERMATA LA BONTA’ DELLE NOSTRE SCELTE

Si tratta di un risultato di grande importanza – afferma il sindaco Gaetano Minieri – rientriamo nuovamente in una gestione ordinaria e questo ci consentirà di operare  senza gli affanni dei mesi scorsi allorché abbiamo operato in regime dei dodicesimi. La decisione testimonia anche la bontà delle nostre scelte, purtroppo necessarie, per mettere  ordine nelle finanze locali. Un risanamento che comporta dei sacrifici, ma che ci consente di ripartire e guardare  con fiducia al futuro. Voglio in questa occasione ringraziare tutti i consiglieri,  i dirigenti, la giunta, gli impiegati, con i quali abbiamo condiviso un duro lavoro,  fatto anche di ansie, timori, e  speranze. Ora più convinti che mai si va avanti per il bene comune“. Intanto si lavora per stabilire l’ esatta consistenza del debito, mentre l’ Organismo di Liquidazione straordinaria  dovrà procedere alla liquidazione dei creditori.

UN PERCORSO DI APPROVAZIONE LUNGO E TORTUOSO

Il bilancio stabilmente riequilibrato è stato approvato a giugno dello scorso anno. All’ inizio di ottobre è giunta al Comune una  richiesta di integrazione documentale da parte del Ministero che è stata ottemperata nei termini prescritti del 30 ottobre. Poi l’ attesa per il “verdetto” finale, con il disco verde dell’ altro giorno.

LE REAZIONI DELL’OPPOSIZIONE

Si tratta di una notizia da accogliere in maniera positiva – afferma il consigliere di opposizione, Giuseppe Tudisco – che lascia certamente ben sperare, sebbene la situazione resti  critica. È ora, però, di chiarire esattamente la consistenza del debito e se l’ Organismo di liquidazione è messo nelle condizioni di svolgere a pieno il proprio lavoro. La nostra preoccupazione è quello di evitare ad ogni costo un dissesto – bis, come, purtroppo capita spesso ai comuni che dichiarano dissesto. La nostra attenzione resta alta”.

Nel frattempo, una decina di giorni fa, parte dell’ opposizione (Tudisco non ha sottoscritto) e dell’ ex maggioranza ha presentato ricorso al Consiglio di Stato avverso alla delibera di dissesto votata in Consiglio comunale dalla sola maggioranza, dopo che il Tar ha rigettato il primo senza entrare nel merito. 

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