Nola, l’ultimo saluto a Gigino Barone: poeta della Festa dei Gigli

Nola – Una delle ultime volte che Gigino Barone ha fatto capolino in  piazza Duomo è stato in occasione della” Serenata alla Città”, lo scorso giugno, poco prima della Festa.

Diceva che non poteva mancare alla manifestazione promossa da Carmine Parisi, scomparso proprio alcuni giorni addietro. Era stanco, certamente provato dalla malattia, ma sorridente: gli amici intorno e la musica dei Gigli lo avevano per un momento risollevato.

In tanti hanno auspicato che Gigino, uno degli ultimi grandi cantori della Festa, potesse farcela. Ed invece no, anche questa volta la malattia è stata più forte.

I funerali si svolgeranno questa mattina presso la chiesa di San Biagio a Nola alle ore 10,30. Sin da ieri, quando la notizia si è diffusa, numerosi sono stati gli attestati di stima, amicizia, affetto. Barone faceva parte di quella schiera di poeti che per anni hanno segnato la storia della Festa dei Gigli con canzoni che sono entrate a far parte di diritto della grande antologia della kermesse, oggi patrimonio dell’Unesco.

Mpruvvisamente, Nun m’arrenno, Serenata a ‘na Stella, ‘O guaglione e ‘o parulano, Primme e dimane: sono solo alcuni dei suo testi più belli. Barone era soprattutto un nolano verace e raccontava attraverso le sue canzoni le ansie, le paure, i problemi della sua amata città, legate a doppio filo al grande amore verso la Festa dei Gigli.

Stile raffinato e molto attento all’osservanza delle regole della lingua napoletana di cui era profondo conoscitore, le canzoni di Gigino rappresentano una pietra miliare della kermesse dei Gigli. Era convinto però che la vera tradizione andasse difesa e soprattutto fatta conoscere per evitare che l’eccessivo “modernismo” potesse alterare in maniera irrimediabile l’anima e l’identità della Festa dei Gigli.

Proprio per questo negli ultimi anni aveva dato vita ad un progetto ambizioso, quello dell’Accademia Nolana, un’ associazione capace di avvicinare soprattutto i giovani ai temi legati alla Festa. L’obiettivo principale è quello valorizzare i talenti del territorio attraverso corsi di formazione per giovani parolieri, musicisti, cantanti , accompagnate ad iniziative culturali e artistiche, tese alla promozione e alla salvaguardia della cultura popolare. “Il progetto continuerà nel ricordo e nell’insegnamento di Gigino”. Affermano commossi dall’Accademia.

Il suo ultimo grande successo è stato  a“Varca de Suonne”, canzone d’occasione per la bandiera della Barca 2015. A cantarla in autunno fu il suo grande amico e storica voce nolana, Carmine Parisi, scomparso anche lui lo scorso giugno.

 

Ora, nell’Olimpo dei grandi della Festa, anche Gigino ha il suo posto ed insieme agli altri cantori della millenaria tradizione, continuerà a celebrarne la bellezza e la passione. 

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