Nola, lavoratori ex Campania Felix “Vogliamo i soldi che ci spettano”. Biancardi “Si tratta di debiti del passato, stiamo facendo il massimo: porteremo la proposta di transazione all’assemblea dei soci

Nola – La spinosa questione di Campania Felix, la società partecipata che alcuni anni fa si occupava dello smaltimento dei rifiuti ed oggi in fase di liquidazione, ha tenuto banco per tutta la fase delle comunicazioni del consiglio comunale. dell’altro giorno. Duro lo scontro tra maggioranza e opposizione, con scambio di reciproche accuse. Tra il pubblico anche alcuni dipendenti della società oggi operatori della Button.

Al centro della questione il credito che Campania Felix vanta nei confronti del comune. La pretesa è di due milioni e settecentomila euro. L’amministrazione sulla vicenda ha sempre ribadito la volontà di onorare il debito dell’ente precisando che la sua origine risale agli anni 2005 – 2008, dunque prima dell’inizio della prima consiliatura Biancardi. “Abbiamo proposto una transazione che riteniamo accettabile per un milione ottocentomila euro – afferma il sindaco Geremia Biancardi – visto che la stessa rappresenta tutta la sorta capitale esclusi semplicemente degli interessi e delle rivalutazioni. Nei prossimi giorni la proposta sarà posta all’attenzione dell’assemblea dei soci di Campania Felix”.

Una buona parte del debito in questione riguarda le spettanze degli ex lavoratori della società preoccupati per l’allungamento dei tempi per la riscossione. Gli stessi si sono visti riconoscere le somme loro riguardanti da una sentenza del tribunale. “Alla luce di ciò il comune è diretto debitore e deve riconoscere il debito fuori bilancio”. Ha evidenziato il consigliere Domenico Vitale del Nuovo Centro Destra. “Voglio ribadire che si tratta di un debito che viene da lontano e che noi stiamo cercando di risolvere. I lavoratori dal 2009 (da quando si è insediata la giunta Biancardi) ad oggi non avanzano nessuna spettanza. Risolveremo certamente la vertenza ma dobbiamo anche tutelare quelle che sono le casse comunali e dunque se vi è la possibilità di un risparmio questa va perseguita”. 

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