Nola, maggioranza sempre in 13. Scala “Qui non ci sono costruttori”

Nola – Nella doppia “prova” in Consiglio, la maggioranza ha dimostrato di aver ritrovato, almeno per il momento, una relativa stabilità. Certo l’ equilibrio resta estremamente precario perché basato su appena un voto più. “12 + 1”: è questa la “formula magica” che tieni in piedi l’amministrazione. Stando così le cose, il soccorso di qualche “costruttore” potrebbe costituire un aiuto quanto mai utile per ampliare la base di consenso. Ma al momento nessun segnale in tal senso sembra provenire dalla sponda opposta. Nemmeno dal consigliere Carmela Scala che alcune indiscrezioni davano come possibile “soccorritrice”. “

Non mi annovero tra i costruttori, sebbene oggi sia molto di moda – afferma Scala – non ho e non ho mai avuto un’ impresa di costruzioni. Il momento è difficile e l’ auspicio è che si torni a lavorare e a confrontarsi su un programma minimo per affrontare le tante emergenze presenti in città. Tocca però alla maggioranza garantire i numeri: se questi non ci sono, non si può che prenderne atto ed essere conseguenziali“.

Tornando all’ ultimo Consiglio comunale, Scala tiene a precisare la propria posizione. maggioranza “Non ho partecipato alla votazione perché mi sono allontanata per motivi personali – afferma Carmela Scala – nella mozione messa ai voti vi erano solo le opzioni delle Casermette e della Caserma Cesare Battisti”. 

Ma la proposta avanzata dal capogruppo di Uniti per Nola, Lucianna Napolitano Bruscino, evidenziava la possibilità di estendere la possibile ricerca della sede dell’università anche nel centro storico, poteva essere in considerazione?

Una delibera comune tra maggioranza ed opposizione votata all’unanimità – spiega ancora Scala – sarebbe stata la soluzione auspicabile. Certo non so se la consigliera Bruscino parlasse a titolo individuale, a nome del suo gruppo o di quello della maggioranza. Ad ogni modo va anche sottolineato che per quanto concerne l’autorizzazione richiesta a via Madonne delle Grazie, pendente presso l’ufficio competente, si dovrà esprimere unicamente il dirigente”.La situazione politica va delineandosi con una maggioranza che seppur ancora  in affanno pare aver superato – almeno per ora – la fase più cupa della crisi. Sullo sfondo restano però delle emergenze gravi che rendono l’azione amministrativa molto complessa. In particolare, ancora nessuna risposta è giunta da parte del ministero sul bilancio stabilmente riequilibrato ed il personale continua ad assottigliarsi per i pensionamenti divenendo sempre più insufficiente: due circostanze che rendono la “navigazione” agitata al di là dei numeri che compongono la maggioranza. 




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