Nola, politica: fibrillazioni in amministrazione: “Nola Democratica” assente al vertice di maggioranza

Nola – La maggioranza naviga nuovamente in “acque agitate”. Nell’ultimo vertice, secondo indiscrezioni, il  gruppo consiliare di “Nola democratica”, pare non si sia presentato. L’ennesima fibrillazione sarebbe scaturita dalla questione relativa alla sede universitaria in discussione ormai da mesi.

Una vicenda che sta mettendo l’amministrazione comunale in imbarazzo dopo l’apertura della procedura di diniego del permesso a costruire a carico della Vim, società incaricata dalla Parthenope.

Una “svolta” improvvisa dopo che anche in Consiglio comunale era stato ribadito che sulla richiesta avanzata in via Madonne delle Grazie, a seguito di manifestazione di interesse da parte dell’ateneo, non vi fosse alcun problema.

 Una posizione difesa chiudendo le porte anche ad altre ipotesi evidenziate dal comitato civico e dall’opposizione che da tempo sottolineano l’incongruenza della zona individuata con il Piano regolatore, visto che nello stesso, nel 2016, è stata prevista, a seguito di variante, un’ area dedicata all’edilizia universitaria, la cosiddetta zona “G”.

Dopo un maggiore approfondimento anche l’ufficio Lavori pubblici, nei giorni scorsi, ha ammesso di aver “scoperto” la zona G, avviando l’iter per il diniego del permesso a costruire nel sito in questione, ubicato in zona “H”.

Nella recente giunta viene ipotizzata una via d’uscita a questa impasse: concedere, sempre in via Madonne delle Grazie, un permesso in deroga, subordinandola alla dichiarazione di pubblico interesse, rispetto alla quale sarà chiamato ad esprimersi, a breve, il consiglio comunale. Una soluzione che non sembra, però, convincere del tutto e se non realmente “blindata” sul piano della legittimità normativa si presterebbe comunque a rischiosi ricorsi dalle conseguenze catastrofiche.  Lo stesso presidente del Consiglio comunale, Salvatore Notaro, sulla questione ha dichiarato “La delibera di giunta mi lascia perplesso”.

Sull’ intera vicenda, la risicata maggioranza sembra non aver più un fronte unito, visto che si stanno facendo largo, anche all’interno, sensibilità diverse. Nello specifico, non è dato sapere il perché dell’assenza dei rappresentanti di Nola Democratica al tavolo di maggioranza, ma appare evidente che si tratti di un chiaro segnale di malessere legato anche al pericolo che una gestione così contradditoria dell’intera vicenda, rischi di far saltare il progetto del ritorno a Nola dell’università.

Nel frattempo, pare che il comitato civico abbia prospettato anche una nuova ipotesi, circa un suolo comunale, che potrebbe ben conciliarsi anche con le esigenze dell’università rispetto ad una costruzione ex novo della struttura con l’assenza di  vincoli di sorta, come quelli, per esempio, della Sovrintendenza. Movimento per Nola che in una nota afferma di attendere ancora un incontro per discuterne anche insieme ai rappresentanti dell’ateneo. Anche altri soggetti, però, stanno lavorando, in queste ore, su alternative possibili.

Intanto il tempo scorre e l’amministrazione, parallelamente, dovrà affrontare anche la prova del bilancio non facile da superare. Se non si ritroverà compattezza, questo doppio salto mortale, costituito da università e bilancio, rischia di essere estremamente pericoloso. La prossima settimana sarà risolutiva e tutto si deciderà in Consiglio comunale. Le “Idi di marzo” per la maggioranza si annunciano con “presagi” non proprio favorevoli: i colpi da “schivare” potranno arrivare sia dall’interno sia dall’esterno della compagine che fino ad oggi, però, è sempre riuscita a superare tutte le prove cruciali. 

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