Nola, primarie centro sinistra: a fine febbraio il candidato sindaco

Nola – Tra gli “osservatori speciali”alla presentazione del progetto delle primarie di “Nola che cambia” c’erano anche Franco Ambrosio e Arturo Cutolo. Il primo è il leader dell’opposizione in consiglio comunale. Il secondo è stato vice – sindaco durante l’amministrazione Napolitano. Entrambi si dichiarano alternativi alla coalizione di governo guidata dal sindaco Biancardi e hanno già da tempo affermato che daranno vita a liste civiche di cui saranno rispettivamente candidati sindaci. Sebbene non prenderanno parte alle primarie, la loro presenza testimonia l’interesse che ha suscitato questo percorso per la scelta del candidato sindaco. Secondo altri, invece, sarebbe l’anteprima di una prova di “apparentamento” in vista di un eventuale ballottaggio. Del resto, il nemico da battere è comune. Ma per questo tipo di interpretazioni è ancora troppo presto. Per il momento resta il fatto che per la città di Nola la scelta del candidato sindaco che provenga dal basso, da un confronto orizzontale, è certamente un elemento di novità. La sala del Mutilato per l’occasione era piena. Città Viva, Partito Democratico, Sel, Centro Democratico, Accan, Nola Now. Queste le associazioni e i partiti promotori del progetto. Entro la fine di gennaio ci sarà la presentazione delle candidature, mentre per fine febbraio si svolgeranno le primarie di coalizione. L’intera macchina organizzativa sarà affidata ad un complesso di regole che saranno sviluppate nei prossimi giorni affinché le primarie abbiano realmente il crisma della credibilità. Tre “saggi” saranno scelti come garanti. Queste le linee guide tracciate nel corso dell’incontro. L’obiettivo dichiarato dal movimento “Nola che cambia” è quello di rendere protagonista nuovamente il cittadino. “Noi vogliamo – dichiara il consigliere comunale Salvatore Maffettone – che la cittadinanza nolana si autodetermini e che venga superato il tempo in cui le scelte per questo territorio venivano prese dalle segreterie di partito oppure in altri luoghi”.

Nel mirino le politiche e le scelte del centro destra che secondo il movimento “Nola che cambia” non hanno minimamente contribuito alla crescita del territorio. Tra i progetti maggiormente oggetto di critica il piano traffico rispetto al quale una delle sigle del tavolo dell’alternativa, l’Accan, ha rivendicato la propria battaglia. Nei prossimi giorni il movimento sarà a lavoro per perfezionare la macchina organizzativa per la presentazione delle candidature di coalizione.

Al di là dell’elemento innovativo del progetto politico, la città attende accanto alle denunce anche le proposte e le concrete soluzioni ai problemi che fino ad ora non sono ancora arrivate. 

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