Nola, relazione Segretario Generale del Comune: “Dipendenti poco motivati, occorre radicale rigenerazione”

Nola – Il clima al Palazzo di città è sempre più rovente. La criticità maggiore è rappresentata dal sempre personale che è sottorganico e che in una certa parte viene definito poco motivato. A “certificarlo” è una relazione del Segretario generale, la dottoressa Enza Fontana, in un documento sullo stato delle risorse umane dell’ ente, inviato anche alla Procura della Repubblica

La pianta organica del Comune di Nola è costituita da 130 unità, circa un centinaio in meno rispetto alla quota ottimale. Di questi , 30 sono vigili urbani, altri 30 godono di permessi ai sensi della legge 104,  ed il 35 per cento ha più di 60 anni.

In questo quadro generale, la relazione sottolinea le difficoltà anche nei rapporti in essere con diversi dipendenti. In particolare, si evidenzia come spesso i destinatari di ordini di servizio specifici e/o dettagliati sono soliti anticipare per “ vie brevi” l’intenzione di mettersi in malattia, circostanza che poi puntualmente si verifica.

La relazione “rincara la dose”, sottolineando l’anomalia circa la distribuzione delle risorse del salario accessorio in base a criteri, definiti piuttosto “opinabili” che lascerebbero trasparire addirittura l’esistenza di rapporti di “protezione” su cui una parte dei dipendenti ritiene di far affidamento, rafforzando in loro una sorte di convinzione di “intangibilità”.

La poca efficienza della macchina amministrativa sarebbe aggravata anche dalla circostanza che da anni il dirigente del Settore tecnico venga individuato solo attraverso la procedura ex 110, con incarico a tempo determinato a carattere fiduciario da parte del vertice politico.

Nel frattempo, il settore Finanziario è coperto da un funzionario di altro Comune in convenzione – a scavalco – che opera in città per soli due giorni a settimana. Ed ancora, il posto da dirigente di Comandante della Polizia municipale è vacante per l’ impossibilità di assumere in attesa dell’approvazione dell’ipotesi del Bilancio stabilmente riequilibrato.

L’ impietosa relazione si conclude con una riflessione finale nella quale si afferma la necessità di una rigenerazione radicale delle risorse umane, realizzabile solo attraverso il ricambio generazionale e l’immissione in organico di professionalità competenti e motivate.

La riqualificazione del personale del Comune resta uno degli obiettivi principali dell’amministrazione comunale che proverà a rappresentare agli organi competenti la difficile situazione che si vive ormai da anni, al fine di ottenere una deroga al blocco dei concorsi a causa della situazione finanziaria. Del resto, solo attraverso un personale adeguato nel numero e nella qualità sarà possibile mettere in linea di galleggiamento l’ente. 

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