Nola, Università: appello all’unità da parte del Pd. Ma a mancare resta il permesso a costruire avanzato dall’ateneo. Ancora troppi gli interrogativi senza risposta

Nola – Il Partito Democratico sulla vicenda università lancia un appello all’unità affinché il progetto dell’ateneo di individuare la propria sede sul territorio comunale, dopo le indiscrezioni di un ripensamento e un “dirottamento” dell’iniziativa su Casamarciano, non svanisca.  “E’ già successo anni fa che  Nola venisse scippata di un polo universitario a causa di miope scelte politiche. Oggi rischiamo di rivivere questa situazione. Un film che abbiamo già visto e di facciamo volentieri a meno” . Si legge in una nota del Partito democratico.

Il documento del Pd locale non risparmia una stoccata anche a quelle associazioni che si stanno battendo per individuare una sede che possa in qualche modo anche rigenerare il cento storico.

Alle realtà associative chiediamo di non frapporre argomenti cavillosi al ritorno dell’università a Nola, ma di animare il dopo il contesto che verrà e che uscirà sicuramente arricchito dalla presenza sul nostro territorio di giovai menti, di personale accademico ricercatore e docente, di strutture amministrative. E’ in gioco il futuro della nostra comunità, delle nuove generazioni: vogliamo davvero buttare tutto all’aria?”.

Il permesso a costruire ancora non rilasciato: restano tanti gli interrogativi

In Consiglio comunale, nel corso della discussione sulla mozione – Casermette, presentata dall’opposizione, la stessa maggioranza avanzò la possibilità di ampliare la ricerca, anche nel centro storico, di possibili altri immobili che potevano essere adatti per le finalità dell’università. La proposta, però, non è stata mai messa ai voti, mentre quella dell’opposizione fu bocciata.

Intanto, il permesso a costruire richiesto dall’università, nonostante un primo positivo parere sull’istruttoria, non è stato ancora rilasciato dal competente ufficio del Comune. I motivi restano sconosciuti. A questo punto una domanda diventa legittima?

Ma se tutto era in regola, allora perché il permesso non è stato ancora rilasciato? Forse che i dubbi sulla coerenza urbanistica dell’area individuata hanno qualche fondamento? Sarà necessaria una variante? Altrimenti quale altra motivazione giustifica questo ritardo, nonostante l’urgenza espressa dal rettore Carotenuto?

A quanto pare, però, la stessa università non avrebbe del tutto completato la consegna della documentazione necessaria. A mancare, sarebbe il progetto esecutivo relativo alle opere di urbanizzazione. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.

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