Nuovo bando per macchinari innovativi: un’occasione da non perdere. Ecco tutto ciò che c’è da sapere

E’ ormai alle porte il nuovo bando per i macchinari innovativi. Si tratta di un programma di estremo interesse che permette la realizzazione, nei territori delle regioni della Basilicata,  Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

Si tratta di piani di investimento finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa ovvero a favorire la transazione del settore manifatturiero verso il paradigma dell’economia circolare.

La misura sostiene gli investimenti innovativi che – attraverso la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti, afferenti al piano “Impresa 4.0” e/o alla transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare – siano in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica, mediante l’acquisto di macchinari. Impianti e attrezzature che dovranno essere strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché software informatici e licenze correlate all’utilizzo dei predetti beni materiali

A chi si rivolge?

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI)

Attività economiche ammesse:

Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:

siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

Cosa finanzia?

I programmi di investimento ammissibili devono:

  • Prevedere spese non inferiori a euro 400.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00. Nel caso di programmi presentati da reti d’impresa, la soglia minima può essere raggiunta mediante la sommatoria delle spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti dai soggetti aderenti alla rete, a condizione che ciascun programma preveda comunque spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00;

essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;

  • prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.
  • Le agevolazioni sono concesse per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

Per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%

Per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%

di dottor Vincenzo Di Riso

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