Panettiere 2014, Luciano Malagnini “Lo scambio della bandiera, un’ intensa emozione”

Nola – In una calda mattina autunnale Nola è stata invasa da un “fiume di panettieri”. La scorsa domenica, maestri di festa, figli , parenti ed amici hanno sfilato in un lunghissimo corteo per le strade cittadine, in occasione del tradizionale scambio della bandiera del Panettiere 2014. Un fiume straripante di gioia e commozione per la grande partecipazione cittadina, che ha visto presenti nel momento clou della giornata in piazza Duomo un migliaio di persone. Forte la commozione al momento della benedizione nella Cattedrale, dove in religioso silenzio si è svolto, presso la cappella di San Paolino, lo scambio della bandiera con i vecchi maestri di festa.

 “Non riesco ad esprimere un  sentimento compiuto. L’emozione che ho vissuto io insieme a tutti i maestri del giglio sono state enormi, eravamo convinti che la città di Nola, i nostri amici e conoscenti avrebbero onorato il nostro invito ma non fino a questo punto – ha dichiarato incredulo il presidente, l’avvocato Luciano Ruggero Malagnini, del comitato del Panettiere 2014 “Solo noi”- Credo di non ricordare nella storia della Festa dei Gigli una partecipazione così massiccia ad una bandiera. Mi auguro che possa essere un monito per la città affinché anche le altre bandiere possano avere lo stesso seguito e la stessa attenzione che la città ha riservato a noi”.

Successivamente alla benedizione della bandiera il comitato ha proseguito il cammino in direzione Villa Minieri dove con impeccabile precisione il maestro di festa Gaetano Minieri con la moglie Maria Carmela Iiorio, primo in ordine di sorteggio, ha accolto in casa la Bandiera festeggiando con l’intero comitato.

“Il momento più suggestivo è stato certamente quando i miei compagni di viaggio mi hanno onorato nel farmi portare la bandiera per primo quando sono uscito dal Duomo, tanto che a momenti mi scappavano le lacrime, perché sono delle gioie vere per un nolano verace come me- ha continuato il presidente Malagnini – Per i prossimi mesi porteremo sempre avanti l’idea di aiutare chi sta in difficoltà ed è meno fortunato di noi. La cosa più importante che il comitato si è dato è quello di dare un segnale alla città, che questa è la festa di tutti i nolani, non solo dei maestri di festa. Noi siamo solo coloro i quali hanno avuto quest’idea di realizzare la festa. Siamo uno strumento, non i padroni della festa ma servitori del popolo affinchè si possano divertire partecipando alla nostra iniziativa”.  Compagni, dunque. Così si definiscono i “panettieri” di questo comitato, perché compagno, secondo l’etimologia latina cum pane, è colui con il quale si condivide il pane quotidiano e quest’esperienza serve anche a questo, a condividere tutto insieme le gioie e anche qualche piccola critica che non manca mai. 

       di  Rossella Avella

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