Sciopero dei casellanti, possibili disagi anche alle porte di Nola

Nola – Sono in sciopero già da alcuni giorni i dipendenti della Società Autostrade che aderiscono alle sigle sindacali della Filt Cgil, Sla, Fit Cisl, Ugl Trasporti, e Uil Trasporti. L’astensione dal lavoro riguarda i dipendenti che lavorano sui caselli di Nola, Napoli Est e sulle altre rampe che
appartengono al “VI Tronco”.  Alla base della protesta una serie di rivendicazioni che riguardano le condizioni di lavoro e la gestione dei livelli di servizio: “Le sigle sindacali  –  si legge in una nota delle organizzazioni che hanno indetto la protesta – dicono no alla flessibilità degli orari di lavoro unilaterale fuori dalle regolamentazione; no alle operazioni invernali pasticciate e all’ estromissione di parte del personale dell’esercizio ; no alle internalizzazioni senza controllo; no alla sporcizia; no all’abbandono degli ambienti di lavoro”.
 Quella dei casellanti in generale è un’astensione che si svolge secondo modalità particolari: quando gli addetti alle casse scioperano infatti chiudono le casse delle piste sulle quali si trovano e abbassano le sbarrette manovrate da operatore, costringendo in pratica  tutti gli automobilisti un uscita ad essere incanalati nelle piste automatiche, quelle cioè  dove il pagamento
avviene nella cassa meccanica senza operatore. Il tutto con laformazione di lunghe  code e disagi.   Le modalità nello sciopero varieranno da turno a turno: cioè ogni singolo casellante avrà la possibilità di interrompere per un certo periodo di tempo il lavoro, chiudendo in pratica la sbarretta della sua pista. I lavoratori potranno incrociare le braccia al massimo per due ore per ogni turno di servizio. Nella pratica questo vuol dire che gli automobilisti che in queste
giornate escono al casello di Nola (o da un altro di quelli interessati) potrebbero trovarsi di fronte ad  una rampa, anche grande, dove funzionano solo le  piste automatiche. Non è possibile tuttavia indicare con che tempi ed in che orari quello potrebbe accadere. Gli organizzatori prevedono comunque una massiccia adesione allo sciopero.
 Gli stessi sindacalisti che oggi stanno guidando la protesta nelle scorse settimane hanno proclamato lo stato di agitazione, senza ancora incrociare le braccia, per sollecitare la Società Autostrade. Di fronte al persistere delle proteste dei lavoratori i sindacati hanno poi proclamato lo sciopero.

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