Stallo politico, Nola Democratica “Imperizia ed incapacità dei funzionari e dirigenti del settore Tecnico”. Il sindaco Minieri “scarica” gli assessori Democrat: la fine dell’amministrazione sembra ormai già scritta

Nola – E’ “notte fonda” per l’amministrazione guidata dal sindaco Minieri. La strisciante crisi che avanzava inesorabile da mesi ha messo la maggioranza in “zona rossa”. Il profondo malessere della coalizione si è manifestato nella mancanza di numero legale consecutiva nelle due convocazioni di Consiglio comunale di ieri ed oggi.

Ormai da giorni teneva banco la posizione estremamente critica di Nola Democratica circa l’andamento dell’amministrazione. Un primo segnale era arrivato una decina di giorni fa, quando il gruppo non prese parte ad un vertice di maggioranza. A quanto pare nemmeno l’incontro chiarificatore tra il sindaco Minieri e i “Democrat”, alla presenza dell’onorevole regionale, Massimiliano Manfredi, ha sbloccato l’impasse.

Il gruppo consiliare di Nola Democratica ha evidenziato tutte le criticità in essere che hanno portato ad uno stallo dell’azione amministrativa, mettendo “nero su bianco” su una relazione consegnata al sindaco stesso, al segretario generale e ai dirigenti al personale e ufficio tecnico.

Si tratta di un’analisi impietosa sulle tante disfunzioni che continuano ancora ad arenare l’azione amministrativa che a due anni quasi dall’inizio della consiliatura si ritrova senza alcun risultato significativo in “cassaforte”. Sulla responsabilità su questo stato di cose si punta l’indice “sull’ imperizia ed incapacità dei funzionari attualmente incardinati presso il settore Tecnico comunale, ivi compre i funzionari e dirigenti di nomina sindacale

Come caso emblematico viene riportato quello dell’università. “L’ufficio tecnico comunale – si legge nella relazione – fino a due settimane fa non sapeva che nel 2016 è stata approvata una variante urbanistica al Piano regolatore vigente. L’ufficio ha messo in imbarazzo dapprima il sindaco poi tutta l’amministrazione comunale in quanto sulla prima richiesta di permesso di costruire ordinario ha rilasciato due pareri favorevoli per poi successivamente diniegare il P.D.C stesso, dichiarando di non essersi accorto della variante del 2016, tra l’altro dal dirigente stesso definita inefficace perché viziata nel procedimento”. Il gruppo consiliare di Nola Democratica – spiegano i componenti – è venuto a conoscenza di tali procedure solo nel momento in cui è stata portata la proposta in giunta relativa al permesso di costruire in deroga. “Per questo motivo – si legge nella relazione – i sottoscritti si rivolgeranno a professionisti esperti in campo urbanistico ed amministrativo -tecnico al fine di essere consapevoli delle zioni da intraprendere in Consiglio comunale”.

Ma l’elenco delle doglianze spazia anche negli altri settori, come quello dell’ambiente in cui vengono evidenziati tutta una serie di ritardi e inadempienze. Per non parlare dello sportello unico attività produttive dove si rimarca la circostanza delle oltre 500 pratiche di attività produttive da evadere con conseguente danno erariale per l’amministrazione comunale che rischia, si sottolinea ancora, anche un secondo dissesto se non si inverte l’andamento.

Giunti a questo punto, l’unica strada per poter tentare un disperato tentativo di riportare in linea di galleggiamento la barca della maggioranza era quello di cedere alle richieste di riassetto del settore Tecnico del Comune, con la rimozione di qualche dirigente e lo spostamento di qualche funzionario, così come invocato dalla “gauche” della maggioranza. Ma tra le opzioni possibili, il sindaco Minieri ha preferito “gettare a mare” gli assessori in quota “Nola Democratica”, oltre che lo stesso delegato all’Ambito sociale. Una scelta che però non resterà senza conseguenza. Di fatto, ormai, il sindaco Minieri è senza maggioranza. La fine dell’esperienza amministrativa a meno di due anni dall’inizio sembra già scritta.

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