Un dossier sullo stato dell’arte e le strategie di sviluppo del nolano: il documento elaborato e consegnato alle istituzioni dalla rete “Civitas”

Nola – Un dossier che fotografa lo stato dell’arte dell’intera area nolana e che al tempo stesso prova a disegnare strategie di sviluppo per il futuro. L’importante lavoro è stato redatto dopo mesi di elaborazione ed incontri dalla rete di associazioni “Civitas” . La presentazione dell’iniziativa si è svolta, alcuni giorni fa, presso la chiesa dei Santi Apostoli alla presenza degli onorevoli del collegio, Paolo Russo e Massimiliano Manfredi, del sindaco di Nola, Geremia Biancardi e del presidente del tavolo dei comuni, Antonio Carpino che tra l’altro è anche il sindaco di Marigliano. Presenti anche ben dodici “fasce tricolori” del territorio: tutti hanno ascoltato con grande attenzione l’illustrazione del lavoro ed hanno convenuto sulla validità del documento che rappresenta al momento un punto di riferimento per sviluppare una riflessione analitica sui problemi atavici dell’area nolana ma anche sulle ipotesi progettuali che vi sono contenute. A coordinare il convegno è stato Mimmo Alfano, mentre la relazione tecnica è stata affidata a Guido Grosso. Diversi sono stati i  sindaci che a chiusura del tavolo hanno evidenziato l’opportunità di mettere all’ordine del giorno dei rispettivi Consigli comunali alcuni del punti contenuti nello studio che si è avvalso oltre della collaborazione di varie associazioni operanti sul territorio che da anni ne registrano disfunzioni e potenzialità, anche dell’importante contributo scientifico di alcuni esperti come il professore Alessandro Del Piaz. Tra i temi da affrontare, si legge nel dossier, vi è quella della debolezza degli apparati amministrativi locali che nonostante l’azione di e-governement svolta dall’Agenzia di Sviluppo, mediante un consistente contributo ottenuto sui fondi della spesa europea del periodo 2007 – 2013, agiscono ancora in maniera assolutamente scoordinata, condividendo solo pochi e modesti servizi. Per una maggiore efficienza dell’azione pubblica invece è necessaria una più ampia sinergia e a tal proposito diventa indispensabile un’attività di rafforzamento della qualificazione degli apparati amministrativi locali, usufruendo delle opportunità offerte dai fondi comunitari. Al momento l’area nolana si configura come un sistema urbanistico disarticolato. I centri, un tempo presidi di un fertilissimo territorio, sono cresciuti in maniera disordinata. Ad essi si è sommato un complesso sistema infrastrutturale privo di integrazione fisico – funzionale con le preesistenze. Proprio per questo si avverte l’esigenza di limitare l’ulteriore spreco di suolo e puntare decisamente ad una rigenerazione urbana che ammoderni l’edificato esistente e potenzi i servizi. Altra importante riflessione è quella da farsi per quanto concerne il sistema mobilità ancora troppo fragile e inadeguato. Una delle soluzioni già indicate in vari Piani è quella della realizzazione delle due Circumvallazioni a Nord e a Sud di Nola. Tali assi avranno la funzione non solo di assicurare agevoli traffici di attraversamento del nucleo di Nola ma anche di raccordo con le tratte che intercetta nelle diverse direzioni per la miglior riorganizzazione dei collegamenti tra i comuni.  

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