Valutazione incidenza, giunta Caldoro attribuisce competenze ai comuni

Napoli – “L’approvazione del Disciplinare per l’attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza risponde alle esigenze espresse dai sindaci della Campania e sarà decisivo per eliminare ritardi che, inevitabilmente, si accumulano quando i procedimenti sono centralizzati. Sarà possibile accelerare notevolmente l’esame delle pratiche e snellire le procedure.”. Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano.

 

Nel provvedimento vengono individuati i requisiti e i criteri per l’attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza, l’ambito delle stesse e l’iter amministrativo necessario per gli enti locali richiedenti.

 

Il disciplinare prevede, tra l’altro, che sono legittimati ad avanzare richiesta di attribuzione delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza i Comuni il cui territorio è interessato, anche parzialmente, da uno o più Siti di Interesse Comunitario (SIC) e/o Zone di Protezione Speciale (ZPS).

 

I Comuni devono dimostrare:

 

  • di aver individuato l’Ufficio comunale, diverso da quello avente funzioni in materia urbanistica ed edilizia, preposto alla Valutazione di Incidenza, o di essersi associati (secondo i termini di legge) con altri enti locali ai fini dell’esercizio della competenza;
  • di aver nominato, in forma singola o associata, la Commissione di tre esperti in materia che effettuano le istruttorie delle istanze nell’ambito dell’Ufficio preposto alla Valutazione di Incidenza. Nel caso il Comune abbia individuato l’Ufficio di un altro soggetto pubblico, dovrà essere dimostrata in ogni caso la nomina della Commissione da parte di quest’ultimo;
  • la competenza in materia di Valutazione di Incidenza dei componenti della Commissione istruttoria.

 

Restano, tra le altre, in ogni caso di competenza della Regione le Valutazioni di Incidenza che riguardano i proposti Siti di Importanza Comunitaria (pSIC) e le Zone Speciali di Conservazione (ZSC), i siti marini delle Rete NATURA 2000 (ovvero pSIC, SIC, ZPS e ZSC che non insistono nel territorio di nessun Comune).

 

Nell’atto deliberativo si dispone, inoltre, che le procedure del disciplinare si applicano a tutte le richieste di attribuzione pervenute alla Direzione Generale dell’Ambiente alla data di emanazione del presente atto, fatta salva la possibilità di integrare le istanze già avanzate sulla scorta delle disposizioni di cui al citato Disciplinare. I Comuni, in possesso della necessaria qualificazione, che non hanno formulato specifica richiesta, hanno 90 giorni di tempo per farlo.

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