Il Tribunale del riesame di Napoli XII sez. ha rese note le motivazioni in ordine alla scarcerazione dell’indagato De Angelis Gianpaolo, ex assessore all’Urbanistica al Comune di Nola.

I giudici de libertate accogliendo in toto le argomentazioni prospettate dai difensori, avvocati Antonio Tomeo e Salvatore Bifulco, hanno escluso la sussistenza di un quadro indiziario caratterizzato da gravità a carico dell’indagato, sia per quanto concerne il delitto associativo sia per il contestato reato di intestazione fittizia di beni. I giudici facendo proprie le doglianze difensive, hanno escluso un ruolo partecipativo nell’associazione camorristica ipotizzata dagli inquirenti.

Nola –  Il Tribunale del riesame ha escluso il coinvolgimento del De Angelis nel reato di intestazione fittizia della società GIFRA, nata come società immobiliare e che successivamente ha trasformato l’attività in confezionamento e fornitura di calcestruzzo (attività quest’ultima attenzionata dagli inquirenti); l’estraneità ai fatti delittuosi si sostanzia come rilevato dai Giudici del riesame proprio dall’atteggiamento del De Angelis che, allorquando detta entità aziendale mutava oggetto sociale e destinazione operativa, avviava un iter teso a fuoriuscire dalla compagine societaria che si compirà formalmente nell’anno 2011 e di fatto, già negli anni precedenti.

Il Tribunale del riesame anche alla luce di quanto sopra evidenziato e, sconfessando la tesi accusatoria dell’illecito arricchimento ha dissequestrato i beni riconducibili al nucleo familiare del De Angelis restituendoli ai legittimi proprietari .

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