Nola, approvato il bilancio stabilmente riequilibrato: momento decisivo per risolvere la crisi. Democrat “Avanti solo con un cambio di passo radicale”

Nola – Con 13 voti favorevoli, 2 astenuti, e 9 contrari, passa l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. L’esito finale della seduta di Consiglio comunale è andato secondo copione. La “salita”per l’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Minieri comincia oggi. Anzi è iniziata già nel pomeriggio di ieri. L’obiettivo è ricomporre il profondo strappo con il gruppo consiliare di Nola Democratica che sebbene presente, votando a favore del documento finanziario, non ha mancato di ribadire la propria ferma posizione. Se qualcuno si attendeva un segnale di distensione o un ramoscello d’ulivo è precipitato subito nella complessità di trovare un accordo duraturo che salvi l’amministrazione.

Nola Democratica – afferma il capo gruppo consiliare Alberto Buonaguro – in questo momento pur non avendo le deleghe ha votato in Consiglio comunale, chiudendo un l’iter della procedura di dissesto ed iniziare così il percorso di risanamento delle finanze dell’ente. E’ la testimonianza del nostro impegno per la città e che non siamo interessati a deleghe o a posizioni di potere. La nostra critica e richiesta di una drastica inversione di marcia? Dopo due anni, nonostante tutti gli sforzi e l’indirizzo dato, non riusciamo a portare avanti i progetti che l’amministrazione ha in programma. Proprio per questo riteniamo che ci sia bisogno di un riordino drastico degli uffici, in particolare del Settore Tecnico. Se non si riuscirà a fare questo è inutile andare avanti”.

Nel corso dei lavori ad incalzare il sindaco Minieri, nel motivare il perché ben tre assessori sono stati esautorati, è stato il consigliere di opposizione, Cinzia Trinchese.

“Le motivazioni addotte dal sindaco sono state completamente insufficienti – afferma Trinchese – . Purtroppo ancora oggi la città non riesce a comprendere il perché di quanto avvenuto. Solo con le parole del consigliere Buonaguro siamo riusciti a capire in maniera più chiara che siamo di fronte a motivazioni di carattere politico rispetto alle quali non chiedevamo altro che venissero rese note alla città. E’ una mortificazione fare il consigliere in questo modo, non solo per noi dell’ opposizione, ma anche per quelli di maggioranza. Non c’è programmazione, ma solo improvvisazione. Il sindaco chiede collaborazione all’opposizione? La collaborazione però non può tradursi nello stare continuamente addosso ai consiglieri di opposizione chiedendogli di fare il salto della quaglia con continue offerte di vario tipo, in giunta o in altre posizioni apicali”.

Ad astenersi dal voto sono stati il presidente del consiglio, Salvatore Notaro, ed il consigliere comunale, Alberto Verani. Quest’ultimo ha spiegato che nonostante “la regola della buona politica” chiederebbe di votare a favore , visto il voto positivo già dato a giugno dello scorso anno, “Gli accadimenti degli ultimi tempi ci impongono di astenerci. Non capiamo – continua Verani – il perché siamo stati estromessi dall’azione della maggioranza nè l’ accanimento contro alcuni consiglieri comunali, in particolare del presidente del consiglio comunale il cui ruolo super – partes non è messo in discussione da alcuno. Vorrei ricordare al sindaco che è stato eletto anche con i nostri voti e non il contrario come va affermando”.

In questo momento così difficile – chiosa il consigliere di opposizione Carmela Scala – sarebbe opportuno ritrovare unità per affrontare i veri problemi della città piuttosto che perdersi in divisioni strumentali”.

Il sindaco Minieri nel suo intervento non ha negato il momento di difficoltà. “Siamo di fronte ad una macchina comunale vetusta che va migliorata. C’è una lettera di Nola Democratica in cui si denuncia una criticità circa il funzionamento degli uffici. Da qui, si è generato un problema politico che stiamo provando a risolvere. Nonostante le difficoltà,- continua Minieri –  questa maggioranza ha fatto un’ operazione verità sui conti non nascondendo la polvere sotto il tappetto come fatto in passato. Io non transigo e non cedo a metodi della vecchia politica: per questo abbiamo anche perso pezzi per strada”. 

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