Nola, inquinamento elettromagnetico: occorre una disciplina per le antenne. Tudisco “Presto il regolamento”


Nola – E’ spuntata nel silenzio, ma se si alza lo sguardo fa bella mostra di sé. È l’antenna di telefonia apparsa già da tempo in via Foro Boario presso la chiesa del Carmine, istallata sul terrazzo di un’ abitazione.

La vicenda non ha sollevato alcuna protesta, ma più di una preoccupazione sì. E questo perché in linea d’aria ve ne un’ altra su una torre nei pressi della villa. Si tratta di una delle prime antenne istallate che all’epoca provocò anche una vibrata “levata di scudi” anche se alla fine è rimasta lì dov’è.

Il punto su questo tipo di vicenda – che si ripete in numerosi comuni italiani – è sempre il medesimo: come conciliare la libera iniziativa privata, le esigenze tecnologiche, con la tutela della salute pubblica?

Nel caso in questione, è possibile determinare una concentrazione di istallazioni di questo tipo in un raggio così ristretto a ridosso del polmone verde della città, spesso frequentato da bambini ed anziani?

Antenna Villa Comunale

Alcuni mesi fa un tentativo di ulteriore istallazione è stato realizzato in via Saccaccio,  ma poi venne bloccato da alcune proteste spontanee.

Il timore dei cittadini, in molti casi, è determinato dall’inquinamento elettromagnetico che si va a sommare con altri tipi di inquinamento. In primo luogo, quello da polveri sottili dove gli indici degli sforamenti rispetto ai parametri richiesti è tra più alti d’Italia.

Un allarme più volte lanciato dai “Medici per l’ambiente” che denunciano la necessità di mettere in campo in maniera urgente quelle best practice per abbassare gli indici, sia nell’utilizzo dei camini piuttosto che degli interventi sulla viabilità.

Il principio da seguire – rispetto ad una materia come l’inquinamento elettromagnetico-  ancora con poche certezze in relazione alle conseguenze sulla salute umana è quella della precauzione, anche in considerazione degli alti indici di patologie tumorali che tutte le statistiche evidenziano sulla popolazione del territorio.

“Appena approvato lo Statuto comunale – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Tudisco – lavoreremo al regolamento per le istallazioni delle antenne. Sarà un passo importante per normare un fenomeno rimasto ancora senza una disciplina sul territorio. Il nostro obiettivo, per questo come per altri temi, è colmare i vuoti che abbiamo ricevuto in eredità“.

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