Nola, ok al bilancio. Pollicino lascia i Democrat: ora verifica di giunta

Nola – L’amministrazione Minieri supera anche la prova del bilancio di previsione. Ancora una volta il numero “magico” è stato il 13 (12+1), quello che ormai da tempo garantisce la sopravvivenza della maggioranza.

Quasi cinque ore di serrato confronto in cui si è consumata anche una “resa dei conti” tra le due parti sugli ultimi temi della stretta attualità.

Ma il dato politico reale che emerge dalla seduta – fiume è la nuova “mappa” dei gruppi consiliari che vede ormai il gruppo misto quello più numeroso e consistente, con ben sei consiglieri comunali. Gli ultimi “approdi” giungono sia dalle sponde di maggioranza sia di quelle dell’opposizione.

Michele Pollicino

Michele Pollicino rompe gli indugi e lascia il gruppo di Nola Democratica. Uno strappo già annunciato nelle scorse settimane a causa di divergenze interne, a seguito del rientro degli assessori Pizzella e Muto in giunta.

Pollicino evidenzia la mancata condivisione della linea politica e di conseguenza l’inevitabile separazione dei percorsi. Il passaggio nel Gruppo misto, precisa Pollicino, nulla cambia circa i rapporti di lealtà nei confronti della maggioranza e del sindaco che restano saldi. Pollicino rassegna anche le dimissioni dalla presidenza della commissione urbanistica.

Dissidi interni sono anche alla base delle motivazioni che hanno spinto Giovanni Carrella e Carmela Scala a lasciare il gruppo consiliare di opposizione “Nel Cuore di Nola”.

Sono venuti meno i presupposti per restare – afferma il consigliere comunale, Carmela Scala – . Di qui la scelta di una liberà politica nella politica che significa poter condividere di volta in volta i provvedimenti. Questo non significa  un cambio di campo. Siamo e continuiamo ad essere all’opposizione come dimostra il nostro voto contrario al bilancio. Andiamo avanti con l’intento di concentrare la nostra attenzione solo sulle vere esigenze e problematiche che affliggono la nostra città”.

Lo score finale della votazione, dunque, ha visto 13 voti a favore, 2 astenuti (Notaro e Verani) Barone che si è allontanato al momento della votazione, mentre l’opposizione tutti con “pollice verso”.

Indubbiamente una giornata positiva per la maggioranza e per il sindaco che portano a casa un risultato importante, nonostante le spaccature, le recenti cicatrici della crisi politica, le dimissioni di Spampanato, le pesanti fibrillazioni sulla questione Festa dei Gigli. Ma il destino di questa amministrazione è quella di stare sempre in tensione. Non sono concessi momenti di rilassamento.

Le dimissioni di Pollicino riducono la composizione dei Democrat da quattro a tre consiglieri e questo non giustificherebbero più, secondo il “manuale Cencelli” tanto consultato da questa maggioranza in tema di rimpasti, le corrispondenti posizioni di due assessori in giunta e quella di consigliere delegato dell’Ambito. A chiusura di consiglio comunale, qualcuno già lo faceva notare, invocando una rapida verifica interna.

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