Nola, sede universitaria: arriva anche la proposta del “Nolano Hotel srls”. Sarebbe opportuno azzerare la manifestazione di interesse dell’ateneo

Nola – Sulla questione della sede universitaria si è confrontata, l’altra mattina, la commissione Lavori pubblici, presieduta dal consigliere di Nola democratica, Michele Pollicino. Al centro del confronto la delibera di giunta con la quale si chiede al Consiglio comunale di esprimersi su un permesso a costruire in deroga a via Madonne della Grazie, dopo che nelle scorse settimane l’ufficio preposto ne ha avviato un diniego a seguito della tardiva scoperta di una zona, quella di piazza D’Armi, già destinata ad edilizia universitaria.

Il confronto si annuncia già molto acceso visto che questo tipo di soluzione è già stata valutata da molti tecnici, dal comitato civico, e dall’opposizione come una “forzatura”. Intanto all’attenzione del dibattito si aggiunge un’ altra proposta. E’ quella proveniente dalla società Nolano Hotel Srl e relativa alla struttura alberghiera di via Madonna della Stella, chiusa oramai da tempo.

La società ha fatto pervenire, attraverso i propri legali, la proposta di messa a disposizione della stessa, indirizzandola al sindaco di Nola, al presidente del Consiglio comunale, ai consiglieri comunali, all’assessore all’Urbanistica, al direttore generale dell’Università Parthenope.

L’iniziativa, viene chiarito, sebbene tardiva rispetto alla procedura di manifestazione di interessa dell’ateneo, conclusasi nell’agosto del 2019, viene ugualmente intrapresa in relazione alla circostanza che il Consiglio comunale è chiamato ad esprimersi sulla concessione in deroga dell’istanza di permesso di via Madonne delle Grazie che si è rilevata non conforme agli standard urbanistici del Piano regolare vigente. “La peculiare della vicenda – si legge nella nota dei legali della società – impone al Consiglio comunale di non limitarsi a valutare la sola proposta formulatagli dall’università Parthenope e lo obbliga, invece, ad aprire un dibattito comparativo finalizzato ad assicurare che l’individuazione del luogo dove dovrà essere realizzata la nuova sede dell’università Parthenope, seppur in forma derogatoria rispetto all’attuale strumento urbanistico, tenga conto anche delle specifiche esigenze, altrettanto  rilevanti, del territorio nel quale andrà ad insediarsi e con il quale dovrà necessariamente interagire”.

QUALI VANTAGGI – Inoltre vengono evidenziati i maggiori vantaggi che la proposta presenterebbe rispetto a quella originaria, come i maggiori spazi, evitando il consumo di ulteriore suolo, ed un impatto più armonico con il sistema viario generale anche in considerazione del futuro ampliamento del vicino ospedale. Inoltre, si paleserebbe, seppur a seguito si un intervento di ristrutturazione, la possibile di utilizzare i volumi già esistenti sul territorio cosicché l’insediamento della nuova sede universitaria potrà avvenire in tempi certamente più rapii rispetto a quelli occorrenti nell’ipotesi che quest’ ultima dovesse essere realizzata ex novo.

 L’IPOTESI DELLO SPAZIO DI PIAZZA D’ARMI (EX SPOGLIATOI) – Sul tavolo resta anche l’ipotesi del comitato civico e relativa alla porzione di piazza D’Armi laddove erano previste i laboratori di cartapesta nell’ambito del progetto del Museo che è stato ottimizzato e ridotto. 

SAREBBE UTILE RIPETERE LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE DELL’UNIVERSITA’– L’ attuale situazione, con l’originaria proposta di via Madonne delle Grazie di fatto non conforme agli standard urbanistici del Piano regolare, imporrebbe come via d’uscita dall’impasse quella di ripetere la manifestazione di interesse da parte dell’università per individuare un’ area che possa certamente soddisfare le esigenze dell’ateneo (che tutti auspicano possa insediarsi), ma nel rispetto dell’eco-sistema urbanistico della città e del territorio. Nel rispetto, semplicemente, delle regole che valgono per tutti

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