martedì, Maggio 13, 2025
Politica

Nola, disco verde all’assestamento di bilancio

Nola – Assestamento di bilancio: buona la seconda. Ieri mattina la maggioranza del sindaco Geremia Biancardi non “stecca” alla seconda convocazione dell’importante Consiglio comunale. Allineati e compatti, i consiglieri della coalizione di governo alle 9.00 in punto rispondono all’appello del presidente del Consiglio, Rino Barone. Una puntualità insolita per i lavori consiliari che spiazza tutti, anche l’opposizione che successivamente sarà presente solo con due consiglieri che prenderanno parte ai lavori, in particolare i consiglieri Carmela Scala e Mariafranca Tripaldi.

All’inizio dell’assise il capogruppo di Forza Italia, Franco Nappi, ha chiesto l’inversione dell’ ordine giorno per discutere in primo luogo degli allegati alla Iuc e della modifica del relativo regolamento. Tutto questo per consentire l’arrivo dei consiglieri d’opposizione per la discussione dei capi più importanti. L’inversione è stata accordata ed il capo votato.

Dopo la relazione introduttiva dell’assessore alle finanze, Roberto De Luca, è stato altresì votato l’assestamento di bilancio. Tra le variazioni è stato previsto l’utilizzo di una parte dell’avanzo di amministrazione per opere pubbliche e manutenzione ordinaria. Si parla in questo caso di circa un milione e 200mila euro. Per Piazzolla è stata prevista una cifra 135.000 euro per rafforzare gli interventi relativi alla frazione.

Il cuore della seduta di ieri mattina è stato naturalmente il riconoscimento del debito fuori bilancio di Campania Felix, l’ex partecipata che si occupava dello smaltimento dei rifiuti. Anche questo capo ha ottenuto voto favorevole. Il riconoscimento del debito di Campania Felix ammonta complessivamente a 2 milioni e 800 mila euro.

 

L’amministrazione, nei mesi scorsi  ha provato anche di spuntare una transazione per ottenere un risparmio per le casse comunali, pari ad 1 milione e 800 mila al netto dunque degli interessi e delle rivalutazioni. Il tentativo è però andato a vuoto vista l’opposizione dell’azionista di maggioranza della società, il comune di Tufino. Si tratta di 2milioni 800 mila euro di cui un milione 854mila in quota capitale e 626mila per interessi: una somma rivendicata in virtù di un lodo arbitrale in base al quale la società pubblica ha rivendicato crediti  nei confronti  del  Comune di Nola vantati per il  periodo 2006 – 2008.

 

 

“E’ stato spiegato – afferma il consigliere di opposizione, Carmela Scala – la necessità di procedere al riconoscimento del debito quanto prima possibile per evitare che gli interessi continuino a crescere. Certo un interrogativo ce lo poniamo: chi ha consentito che si giungesse a cifre di questo tipo? Non si poteva intervenire prima? Appare chiaro che la carenza e le manchevolezze di alcuni uffici possono essere molto pericolose per l’ente”.

Il sindaco Geremia Biancardi ha spiegato come l’amministrazione prima di procedere al riconoscimento abbia atteso prima l’esito del lodo; la presa d’atto del consiglio andava fatta quanto prima possibile per evitare che gli interessi continuassero a salire ed al tempo stesso per dare una risposta a quelle che sono le legittime istanze degli ex lavoratori. 

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