Città Viva,Rione Gescal: i cittadini denunciano il degrado
Proteste ed indignazione tra i residenti della Gescal di Nola per lo stato di abbandono e degrado in cui da tempo versa il popoloso rione. Una segnalazione presentata in municipio il 26 novembre scorso e che finora non ha trovato risposta, nonostante sia stata sottoscritta da decine di famiglie. A raccogliere il grido d’allarme di un intero quartiere è il movimento Città Viva, che, attraverso il capogruppo consiliare Gianluca Napolitano, presenta un’interrogazione urgente al sindaco Biancardi ed all’assessore ai lavori pubblici De Lucia. “Centinaia di cittadini si sentono dimenticati dalle istituzioni – denuncia Gianluca Napolitano – abbandonati a loro stessi in un ghetto che da anni è diventato il simbolo del degrado urbano e dell’emarginazione sociale”. In particolare, si evidenzia l’assenza di manutenzione stradale, testimoniata da decine di buche di medie e grandi dimensioni, nonché di pericolosi avvallamenti del manto stradale, e il disfacimento del verde pubblico, ridotto in condizioni pessime, lasciato all’incuria ed in alcuni casi trasformato in ricettacolo di rifiuti di vario genere.
Marciapiedi colabrodo, dissestati in più punti, ricoperti da erbacce ed interrotti da fusti d’albero che impediscono il normale passaggio dei pedoni. “Incredibile è la scarsa illuminazione pubblica – sottolinea Napolitano – che nelle ore serali fa piombare le strade in un paesaggio spettrale di pali crollati e lampade danneggiate, addirittura in via Fratelli Bandiera ci sono i buchi a terra ma hanno dimenticato di installare i pali, mentre in viale Garibaldi le luci sono state inglobate dai rami degli alberi che non vengono potati da anni”. Ma i cittadini si lamentano anche dei disagi provocati dalle auto in sosta vietata su entrambi i lati e dalla chiusura parziale della via Provinciale per Casamarciano, con la conseguente deviazione sulla sconnessa rete stradale interna al rione di numerosi veicoli ed anche autoarticolati di grosse dimensioni. Un capitolo a parte merita l’emergenza sicurezza per gli edifici, che mette in pericolo ogni giorno residenti e passanti, a causa del fatiscente stato dei balconi esterni, in parte già fortemente danneggiati e lasciati all’incuria senza transennamento né alcuna segnalazione. “Ancora più grave è il rischio per la salute – conclude Napolitano – vista la presenza del pericolosissimo amianto all’ingresso degli isolati residenziali, il Comune deve intervenire presso l’Istituto Autonomo Case Popolari per la messa in sicurezza e la bonifica di tutti gli edifici”.
Nola, 21.12.2012