Nola, ospedale mancano 100 O.S.S. : allarme dei sindacati

Nola – L’arrivo dell’estate potrebbe acuire ancor di più la carenza di personale al Santa Maria della Pietà. A denunciare questo ennesimo S.O.S dal nosocomio cittadino sono le sigle sindacali, in particolare la Fsi. La già corta coperta del personale, infatti, potrà  senza dubbio assottigliarsi ancor di più in occasione delle ferie dei dipendenti che accentueranno le criticità. La questione doveva essere al centro di un programmato tavolo di confronto tra sindacati e rappresentanti della direzione sanitaria ma l’incontro è stato rinviato a data da destinarsi. Al momento non filtrano notizie su possibili assunzioni anche a tempo determinato di nuovo personale soprattutto per rinforzare le anemiche linee delle unità paramediche. Secondo una stima al Santa Maria della Pietà mancherebbero circa un centinaio di operatori socio sanitari che costituiscono ormai elementi essenziali per la funzionalità dei reperti. Il problema seppur da diversi anni attualissimo non vede all’orizzonte alcuna ipotesi di soluzione. E’ ormai più che noto che molti reparti sono in sottodimensionati sul piano degli operatori ma un vero provvedimento risolutivo tarda da troppo tempo a venire. Tutto questo nonostante gli appelli ed anche gli stati di agitazione messi in campo dai sindacati. “Da mesi poniamo al centro dell’attenzione la questione ma al momento siamo rimasti inascoltati”Affermano dalla Fsi. La questione di fondo resta sempre il precario stato del Pronto soccorso, in particolare del reparto di Obi (Osservazione – breve intensiva). Con una missiva indirizzata al commissario straordinario e all’amministrazione centrale dell’Asl Napoli 3 Sud si è fatto presente ancora una volta lo stato di difficoltà patito con l’avvio delle attività dell’Obi nonostante le forti carenze strutturali e di personale. “Nonostante le nostre precedenti segnalazioni nulla è stato fatto fino ad oggi. Il reparto necessita di un numero adeguato di infermieri e di personale Oss che attualmente non ha”
Per il completamento delle nuove sale operatorie mancano solo le suppellettili: apparentemente potrebbe sembrare un dettaglio secondario, risolvibile in breve tempo. Si tratta di un ultimo tassello per dichiarare l’intervento delle nuove sala operatorie finalmente terminato che porterebbe ad una maggiore funzionalità l’intero nosocomio.Quanto occorra ancora aspettare non è ancora noto visto che il termine viene rinviato di volta in volta. Certamente una volta chiusa questa fase si potrà avviare la realizzazione delle altre quattro camere operatorie al terzo piano già comprese nell’ appalto”. In totale, a lavori ultimati l’ospedale sarà dotato complessivamente di ben sei camere operatorie.