Nola: Rivoluzione a 5 Stelle
Entrare in Parlamento e avere rappresentanti ai vertici della Nazione per riuscire a cambiare il modo di fare politica ma soprattutto introdurre idee nuove,innovative e “alternative” : questo l’obiettivo del Movimento 5 Stelle che sabato scorso ha visto i suoi candidati , alla Camera e al Senato, per la Campania 1, presenziare allo stand allestito dai referenti locali .Presenti allo stand posizionato in piazza Duomo, vicino all’onnipresente Presepe di Dalisi, i candidati del Movimento: Roberto Fico,Luigi Di Maio e Luca Vannetiello per la Camera; Sergio Puglia e Gennaro Lucignano, invece, per il Senato. Candidati che, in un clima di serenità e “trasparenza” politica, hanno esposto le proprie idee, oltre al programma elettorale che già da tempo il Movimento sta diffondendo in tutta la Nazione.
I punti toccati dai candidati durante la manifestazione sono stati diversi:
Ambiente.” Sulla questione Ambiente- spiega il candidato alla Camera- Luca Vannetiello- nolano, non possiamo fare un discorso locale, in quanto i problemi che ci sono nelle zone della Campania, dal Triangolo della Morte alla Terra dei Fuochi sono problemi che , purtroppo , ci sono anche in altre zone dell’Italia. Problemi diversi ma che portano lo stesso risultato : Tumori ed inquinamento dell’ambiente. Noi abbiamo i rifiuti tossici sotterrati, i rifiuti per le strade, loro(il Nord) hanno , invece, le indiustrie come l’Ilva di Taranto e le industrie site da Venezia e Firenze”.
Vannetiello, a tal proposito, spiega il loro obiettivo :”Noi puntiamo ad entrare in Parlamento, a far sentire la nostra voce e riformare gli interventi che fino ad ora sono stati fatti dallo Stato. Interventi che, a quanto pare, non sono stati per niente risolutivi. Chiederemo la bonifica di tutte queste zone dove,effettivamente, è stata provata la presenza di rifiuti e l’inquinamento dei terreni e delle falde acquifere. Dove le bonifiche non saranno possibili chiederemo il divieto di coltivare questi terreni”.
Economia. Altra tematica importante affrontata dai candidati Roberto Fico,Luigi Di Maio e Luca Vannetiello è quello dell’economia e la crisi della piccola impresa, o meglio del piccolo artigiano:”Purtroppo stiamo vivendo un periodo di profonda crisi economica che sta colpendo soprattutto le piccole imprese e i piccoli commercianti. Per questo proponiamo il progetto SCEC che prevede “mezzi di scambio” diversi da quelli tradizionali e quindi la creazione di “moneta alternativa” nell’economia. Così di supererebbe il problema della carenza di moneta- spiega uno dei fondatori del progetto-Luca Vannetiello.
Cultura. Movimento 5 Stelle che punta , soprattutto in Campania, alla 6° stella, da aggiungere alla cinque che già rappresentano il Movimento. Una 6° stella , quella della cultura, fondamentale per ripartire e sperare in una ripresa generale della società. Per l’area nolana il Movimento punterà molto su una “rifondazione” della Festa dei Gigli. “Punteremo soprattutto a far rispettare le regole, cosa che , invece, attualmente non viene fatta. Vigileremo sulle assegnazioni , sulle disposizioni emanate per motivi di sicurezza e punteremo sul controllo, che è stato molto scarso in questi ultimi anni. Sicurezza e legalità dovranno dominare durante lo svolgimento della Festa che a breve sarà anche riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.
Altra importante questione è qulla del Villaggio dell’età del Bronz:” Se i beni culturali della Città e del territorio potessero essere meglio tutelati, preservati e inseriti opportunamente nei circuiti turistici regionali, come fin’ora non è avvenuto, per la città si aprirebbero tra l’altro nuove possibilità di sviluppo economico e commerciale. Considerando questa come una sua vocazione da sempre, è possibile immaginare una strada che contribuisca a superare le difficoltà che attanagliano gli ambiti più colpiti dalla crisi: commercianti in difficoltà, giovani professionisti senza lavoro, famiglie indebolite dall’inasprimento fiscale e dal diminuito valore degli immobili. Lo sviluppo turistico può in questo contesto favorire l’afflusso di visitatori, acquirenti per negozi, piccole strutture ricettive”.
Tutto questo non si ottiene semplicemente con lo sforzo delle associazioni locali di volontariato, ma ha bisogno per realizzarsi di essere sostenuto da un percorso politico che consideri la cultura come valore strategico per lo sviluppo della Nazione, disseminata in tutto il suo territorio di preziose testimonianze materiali e immateriali a vario livello, spesso trascurate, potenziali portatrici di ricchezza turistica e identitaria, che aspettano di essere rimesse al centro per aiutare il Paese a rimettersi in piedi.
Fondamentale sarà anche la politica “locale” o meglio “territoriale” che il Movimento 5 Stelle e i suoi futuri referenti, attuerà per l’ormai ex Campania Felix. Per un territorio quello dell’agro-nolano martoriato da anni di sfruttamento attraverso il sotterramento dei rifiuti tossici e mala politica che ha permesso lo sviluppo delle ecomafie con i loro relativi interessi.
Importante sarà anche la politca che verrà attuata per risollevare l’economia locale , “abbatutta” dalla crisi economiaca ma anche da altri fenomeni come il Piano Traffico, che non presenta attrattività per le attività commerciali locali ma che spinge i clienti al Centro Commerciale Vulcano Buono causando la loro chiusura e la desertificazione del centro storico della città di Nola.
di Antonio Laurino