Roma e Juve padrone del campionato
Tutti a inseguire Roma e Juve. Il Napoli vince a Reggio Emilia, l’1-0 al Sassuolo lo firma Callejon. IL MILAN PAREGGIA A CESENA I rossoneri salgono a 8 punti mentre il Cesena va a 5 in classifica Cesena, 28 set. (AdnKronos) – Il Cesena blocca il Milan sull’1-1 allo stadio Manuzzi. La squadra di Pippo Inzaghi ha condotto la sfida per lunghi tratti ma ha anche sbandato in difesa concedendo alcune buone occasioni agli uomini di Bisoli.
Alla fine termina 1-1 grazie alle redi di Succi al 10′ e di Rami al 19′ della prima frazione. Con questo risultato i rossoneri salgono a 8 punti mentre il Cesena va a 5. SuperPippo, in avvio di gara, conferma l’undici di Empoli, con Poli in mediana assieme a De Jong e con Torres in avanti supportato da Bonaventura, Honda e Menez, e anche in questa occasione i rossoneri non vanno oltre al pari. In avvio di gara punizione per il Milan all’altezza del vertice alto del’area, Bonaventura mette un pallone per Torres che spizzica di testa ma blocca a terra Leali.
Il Cesena affonda al 10′: grande azione in verticale di Marilungo, che entra in area e circondato da tre avversari, tira verso il palo lontano, Abbiati non preciso non trattiene e Succi si avventa sul pallone e ribadisce in gol per il vantaggio. Passano tre minuti e lo stesso Succi reclama un fallo da rigore di Rami, ma l’arbitro Guida non interviene. I rossoneri rispondono con Honda ma è bravissimo Leali a deviare sopra la traversa.
Al 19′ arriva il pari del Milan: traversone perfetto sul secondo palo dove svetta Rami che batte questa volta Leali. La formazione rossonera va vicino al raddoppio al 31′ con Bonaventura il cui diagonale è alto di poco. Nell’ultima parte di tempo da segnalare un affondo di De Sciglio su cui non arriva Torres.
L’INTER SPROFONDA IN CASA Il Cagliari scopre Zemanlandia e sbanca San Siro. I sardi rompono il ghiaccio, conquistano i primi tre punti di questa stagione e infliggono a un’Inter irriconoscibile il primo k.o. Finisce con un rocambolesco 4-1 a favore degli ospiti.
La mano del tecnico boemo ora si vede, soprattutto dalla metà campo in su. L’esplosione del Cagliari avviene in un primo tempo che ha dell’incredibile, con la difesa nerazzurra che sbanda paurosamente ed Ekdal che si scatena con una tripletta. Il festival del gol inizia già al 10′: Nagatomo di testa lancia involontariamente Sau che a tu per tu con Handanovic non sbaglia l’1-0.
L’Inter raddrizza le cose al 18′, complice una dormita della difesa del Cagliari su una punizione battuta in modo fulmineo da Palacio: Osvaldo, tutto solo al centro dell’area, deve solo spingerla dentro. Tutto da rifare, quindi.
Ma Nagatomo, che oggi indossa la fascia di capitano, non è proprio in giornata. Il giapponese rimedia due ammonizioni nell’arco di due minuti, la seconda per un’entrataccia su Cossu al 27′, e lascia l’Inter in 10 uomini. I sardi ringraziano e alle soglie della mezz’ora mettono di nuovo la freccia: Handanovic respinge un bolide da fuori di Dessena, ma nulla può sul tap-in di Ekdal.
Per il centrocampista del Cagliari è solo l’inizio. Al 34′ infatti Ekdal concede il bis firmando di piatto il 3-1 dopo un’azione travolgente di Ibarbo sulla destra. Il Cagliari può calare il poker al 43′, quando l’arbitro Banti concede il rigore per un fallo di Vidic su Sau, ma dal dischetto Cossu si fa ipnotizzare da Handanovic.
Il 4-1 arriva comunque prima dell’intervallo e la firma è ancora quella di Ekdal, che su calcio d’angolo approfitta dell’ennesimo black-out difensivo dell’Inter per festeggiare un’inaspettata tripletta. In avvio di ripresa Mazzarri aumenta il potenziale offensivo inserendo Guarin al posto di uno spento Medel.
L’Inter ci prova a riaprire il match ma al 51′ l’arbitro annulla un gol ad Osvaldo, finito in fuorigioco, e col passare dei minuti le energie dei nerazzurri si spengono. Nel finale Mazzarri getta nella mischia Icardi al posto di Palacio, ma è troppo tardi per cambiare il destino del match.