Squalifiche e infortuni, dubbi per Conte
Finita la parentesi delle nazionali, ripartono campionato e Champions League ed Antonio Conte si ritrova a fare i conti con diversi problemi di formazione. Difesa e centrocampo sono i reparti più colpiti da squalifiche (Bonucci e Ogbonna) e acciacchi assortiti. Buffon è tornato con la febbre dalla Nazionale ma oggi si è allenato. Barzagli, Vidal e Marchisio hanno problemi muscolari. Tutti e tre stanno migliorando, Marchisio dovrebbe essere a disposizione e anche per Barzagli c’è una piccola speranza.
Qualche difficoltà in più per Vidal, alle prese con una problema regolamentare della Fifa. Secondo le norme, infatti, un giocatore non può giocare nel club fino a cinque giorni dopo aver saltato una partita della prova nazionale per infortunio. Il centrocampista cileno ha saltato il match della sua Nazionale di martedì notte contro il Brasile e potrebbe non essere disponibile per domenica. La Juve attende per domani il nulla osta della Federazione cilena, ma la questione non è semplice. Vidal si era infortunato – uno stiramento muscolare – nel match allo ‘Juventus Stadium’ nella per altri versi magica serata contro il Napoli.
A Livorno non ci sarà neanche Lichtsteiner: l’esterno svizzero, assente dalla partita con il Galatasaray, sembrava pronto al rientro, ma le speranze sono svanite nella seduta di allenamento di ieri. “Livorno è una tappa importante – dice Giorgio Chiellini – con il Napoli abbiamo finito alla grande, le ultime quattro partite hanno fatto vedere la vera Juve. Siamo in emergenza, ma per fortuna qualche recupero c’è”. Dopo la trasferta in Toscana, c’è l’obbligo della vittoria in Champions contro il Copenaghen, – mercoledì prossimo – per tentare poi la qualificazione agli ottavi nell’ultimo turno della fase a gironi, a Istanbul. “Al Copenaghen penseremo da domenica sera, per la qualificazione c’è ottimismo, perché noi abbiamo la possibilità di decidere il nostro destino”. Nella prossima gara casalinga di campionato, contro l’Udinese, le due curve saranno vuote: le ha chiuse per discriminazione territoriale. “Mi auguro – dice Giorgio Chiellini – che si possano avere i bambini in curva contro Udinese e Sassuolo. Sarebbe un segnale di positività e ottimismo verso l’Italia e l’Europa”.