martedì, Maggio 6, 2025
Politica

17 febbraio: Nola ricorda Giordano Bruno

Nola – Ha girato le corti di tutta Europa. Ovunque andasse, si faceva chiamare “il nolano”. Così firmava le sue opere. Nola ricorda il suo illustre figlio, Giordano Bruno. Il filosofo degli Eroici Furori che proprio il 17 febbraio del 1600 fu arso vivo dal dogmatismo e dal fanatismo dominanti del tempo, a Roma a Campo dei Fiori. Ricco il cartello delle manifestazioni svoltisi nella giornata di ieri. Nel pieno rispetto della tradizione alle ore 10.30, un corteo, con partenza dal Palazzo di Città, guidato da autorità civili, istituzionali e dagli alunni delle scuole cittadine, ha  raggiunto piazza Giordano Bruno per deporre una corona di alloro ai piedi della statua del sommo filosofo. Qui il sindaco Geremia Biancardi, insieme al professore Luigi Simonetti, ha ricordato il profilo di Bruno soprattutto come uomo coerente, antesignano del pensiero moderno. Nel pomeriggio una delegazione nolana, guidata dalla fascia tricolore si è poi recata a Roma, a piazza Campo dei Fiori, luogo del rogo, dove è stata deposta una corona di alloro ai piedi della  statua. Alle  18.00, presso il Salone delle Feste del Circolo “Giordano Bruno”, invece, si è proceduto ad un importante   momento culturale con il convegno sul tema “La Cabala del Cavallo Pegaseo”. Ad intervenite sono stati, tra gli altri, il Sindaco Geremia Biancardi, Maurizio Cambi (Università degli Studi di Salerno), Fabrizio Meroi (Università degli Studi di Trento) e Aniello Montano (Università degli Studi di Salerno)

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