Tanta commozione e rabbia per i funerali di Zi Rosa
Nola – Tanto sgomento, rabbia, ed incredulità. Sono questi i sentimenti che sono emersi nella cerimonia funebre della signora Rosa Santaniello, l’anziana donna morta a seguito delle gravi ferite riportate dopo un tentativo di truffa andato male. La salma è giunta nel corso della mattinata, proveniente dall’ ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dove la donna è rimasta ricoverata presso il reparto di terapia intensiva, nel corso di questi giorni, in stato di coma. Nel pomeriggio, il rito funebre officiato dal parroco della cattedrale, Don Mimmo De Risi. Oltre a familiari e conoscenti erano presenti in chiesa anche tanti cittadini comuni che hanno voluto testimoniare, in questo modo, la propria solidarietà e la propria vicinanza. Durante l’omelia il parroco ha sottolineato lo stato di violenza che sempre di più sta caratterizzando le nostre comunità. Quella stessa violenza gratuita e ingiustificata che ha colpito Rosa Santaniello. Contestualmente, nel mentre si svolgeva il rito funebre, si è diffusa la notizia del fermo di un giovane di Sant’Antimo che sarebbe stato il presunto autore dell’aggressione. Una circostanze che certamente è stata accolta con grande soddisfazione da parte di tutti, anche se non potrà riparare di quanto è successo. Zì Rosa era molto nota in città. Nonostante la sua età avanzata teneva molto alla propria indipendenza ed alla propria autonomia. “ L’avevo vista pochi giorni prima che accadesse il fatto – ci dice una signora a piazza Duomo – aveva una tempra forte ed una parola cordiale sempre pronta da spendere per tutti”. Il sentimento prevalente è soprattutto quello di una rabbia composta, per una morte assurda. Una morte che testimonia il degrado di valori a cui stiamo andando incontro. “ Oggi si arriva ad uccidere anche per pochi spiccioli – afferma un’altra persona – è incredibile. Siamo di fronte ad una profonda crisi morale, piuttosto che economica”. Ora la città chiede, oltre che giustizia, anche che si elevino i livelli di sicurezza. Soprattutto le persone anziane si sentono particolarmente esposte. Appare chiaro che siamo in presenza di bande sciolte o anche di singoli individui che sono pronti a tutto, anche di uccidere, per pochi soldi. Le forze dell’ordine hanno dimostrato grande tempismo nel stringere il cerchio sul responsabile del delitto, ma certamente la guardia non andrà abbassata nelle prossime settimane.