sabato, Maggio 10, 2025
Politica

Lauro, il terremoto venti anni dopo: tavola rotonda con il sottosegretario Improta

Lauro – “Il mio passaggio a Lauro, questa sera, vuole essere certificazione della volontà di collaborazione e coinvolgimento del territorio. Il fenomeno non si può solo caratterizzare con un nome : terremoto”. Così il Sottosegretario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Guido Improta che nel corso di un convegno a Lauro, svoltosi l’altro giorno ha evidenziato gli aspetti problematici ancora presenti del sisma del 1980. “ Sono gli effetti che provoca nel tessuto sociale che devono essere analizzati e risolti – ha aggiunto Improta che ha continuato – Molti comuni sono immobili a causa del patto di stabilità, non sono riusciti a spendere nemmeno il 10% dei fondi stanziati per la ricostruzione e si paventa la necessita dell’istituzione di una cassa unica speciale. C’è bisogno di un approccio culturale al problema per giungere insieme, governo e popolazione, ad una soluzione concreta e repentina. Intendo svolgere il mio mandato seguendo tre punti fondamentali : sicurezza, salute, istruzione e assetto del territorio”. Alla tavola rotonda sul tema con la cittadinanza lauretano, sono intervenuti altresì il professor Gaetano Manfredi, presidente della rete di laboratori di Ingegneria antisismica, e l’assessore Edoardo Cosenza. L’ iniziativa è stata fortemente voluta e promossa dall’associazione “L’altra Irpinia”. Il moderatore e Presidente dell’associazione Francesco Iovino ha posto l’accento sui motivi che hanno spinto all’organizzazione di un pubblico dibattito sullo stato dell’arte post – sisma “ Non chiediamo assistenzialismi – ha esordito Iovino – ma cerchiamo dialogo per trovare delle soluzioni di cui tutta la cittadinanza ha fortemente bisogno data l’incapacità dei comuni ad utilizzare i fondi già stanziati”. Il Sottosegretario Improta ha assicurato “L’attenzione della Regione c’è ed è una gran cosa. A breve tra comunità e governo sarà stipulato un negoziato nella speranza di creare un’azione coordinata tra politica e tecnica”. “Ci si ricorda del terremoto solo il giorno dopo che è accaduto, si parla di emergenza che ormai è diventata permanente – ha tuonato così il professor Manfredi – Sarebbe più opportuno e più risolutivo, invece, parlare di prevenzione permanente. Il vero problema non è ricostruire, ma farlo in base a quel principio di sicurezza che il dott. Improta giustamente poneva nei fondamenti della società. Bisogna sbloccare i fondi per realizzare un piano di ricostruzione che non vada semplicemente a riparare i vecchi danni ma a ricostruire secondo il principio della messa in sicurezza per prevenire quello che potrebbe accadere”. L’invito del professor Manfredi è alla sensibilizzazione alla prevenzione antisismica. La soluzione è vivere in sicurezza, adeguare le strutture in maniera sismica, perchè l’irpinia è stata colpita dal terremoto 20 anni fa ma è ancora un territorio a rischio Il Presidente del Consiglio comunale di Pago del Vallo di Lauro, Mario Magistro ha proposto, a nome delle amministrazioni, una città unica, la Città del Vallo, perchè “Tante voci frammentate – ha dichiarato Magistro – non vengono ascoltate da nessuno. Bisogna  lavorare bene e consolidare l’unione dei Comuni che  deve essere validata per poter dare risposte efficaci e repentine a tutta la popolazione”. A serrare le fila del discorso è stato l’assessore regionale Edoardo Cosenza che ha evidenziato la necessità di rivedere i criteri relativi al patto di stabilità “ C’è bisogno di una contabilità speciale; solo così possiamo rompere il tetto ,di spesa imposto dalgoverno con il patto di stabilità che ci impedisce di utilizzare i fondi come necessario”. Quindi gli elogi al “bel paese” di Lauro e l’impegno solenne “Siamo vicini a voi. E insieme al governo troveremo una soluzione adeguata e duratura”.

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