lunedì, Maggio 5, 2025
PoliticaPolitica NolaPrimo Piano

Nola, nei locali dell’ex stadio un traffico abusivo di gpl . Pizzella “In tempi brevi bonifica del sito”

Nola – L’incendio di qualche giorno fa presso alcuni locali dell’ex stadio comunale ha fatto emergere come in quegli spazi, tra rifiuti e sterpaglie, si svolgesse un’ attività di commercio illegale di Gpl.

Si tratta al momento ancora di un ‘ ipotesi al vaglio degli inquirenti, i cui riscontri però non sembrano lasciare spazio a molti dubbi.  

Raffaele Parisi

Sul posto sono state ritrovate, infatti, numerose bombole e un macchinario per la distribuzione di gpl. Domate le fiamme, l’area è stata messa in sicurezza. Nei giorni scorsi, sull’accaduto è intervenuto anche il consigliere di opposizione, Raffaele Parisi, denunciando come le bombole in questione siano state depositate all’interno dell’isola ecologica esponendo ad un pericolo pubblico gli utenti che vi si recano per conferire i materiali da riciclare.

Francesco Pizzella

“Sono state rispettate tutte le procedure di sicurezza e stoccate momentaneamente in un’ area non accessibile al pubblico. Tra l’altro si tratta per lo più di bombole vuote”. Ha rassicurato l’assessore all’ambiente, Francesco Pizzella.

L’episodio incendiario ha squarciato un “velo di maya” di abuso e di degrado già noto da tempo. Nei mesi scorsi, sempre l’assessore Pizzella, aveva evidenziato in una relazione lo stato di forte criticità dell’area in questione che è sotto custodia della ditta aggiudicatrice del progetto del museo della cartapesta. “Lo scorso febbraio – continua Pizzella – il sindaco aveva tra l’altro formalmente diffidato la ditta ad eseguire una bonifica. L’invito è stato rinnovato anche all’indomani di quanto accaduto: se non si darà seguito anche stavolta, come amministrazione eseguiremo l’intervento in danno”.

DANNI ALLO SCHELETRO DEL MUSEO DELLA CARTAPESTA

L’ incendio dell’altro giorno ha provocato un danno anche allo scheletro in legno lamellare del Museo i cui lavori sono fermi dal 2013 a causa di un contezioso con la ditta aggiudicatrice del progetto, attualmente ancora custode del cantiere. Della circostanza è stata notiziata la Regione che ha erogato il finanziamento. Al momento la situazione è ancora di profondo stallo, visto che da anni non si riesce a trovare un accordo con la ditta aggiudicatrice per superare il contenzioso e il finanziamento non è più sufficiente per completare l’opera. Ma superare l’impasse significherebbe mettere un punto fermo su questa annosa vicenda e avviare un recupero concreto di un’ area della città che da troppo tempo versa nell’abbandono.

Nel frattempo gli uffici alle Politiche sociali del Comune sono impegnati ad assicurare piena assistenza alle persone che hanno dovuto lasciare, a causa delle fiamme, le loro dimore di fortuna dentro le quali erano “sistemate” da un lungo periodo tanto che alcune di loro pare avessero anche ottenuto, aspetto questo da approfondire, la relativa residenza. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *