Carmela Scala: ” Dichiarazioni di Barbato, inappropriate per un onorevole”
Nola –Tengono ancora banco le dichiarazioni dell’onorevole Franco Barbato a latere della manifestazione dei commercianti contro il piano traffico. Stilettate contro l’amministrazione comunale, ma anche contro certi “assessori e consiglieri comunali che cambiano stili di vita”. “ In primo luogo – ribatte il consigliere Carmela Scala dell’Udc – plaudo all’iniziativa dell’onorevole Franco Barbato che si mostra vicino alle problematiche del territorio. Certamente non posso condividerne le modalità, né soprattutto certe dichiarazioni. Entrare in Comune, urlando con il megafono non mi sembra consono al ruolo ed al rango di un onorevole della Repubblica. In secondo luogo, alcune affermazioni non possono essere in alcun modo condivisibili, visto che molti consiglieri comunali svolgono il proprio mandato in maniera coscienziosa, vivendo del proprio lavoro al di fuori della politica, cercando di dare il proprio contributo alla comunità, mettendo al servizio di tutti la passione politica, intesa come servizio alla polis. Ripeto – conclude Scala – ben venga lo sprone degli onorevoli del territorio, come Franco Barbato, ma questa azione deve essere svolta in maniera consona e rispettosa”. Tornando più strettamente alle questioni legate al piano traffico, c’è chi evidenzia come il provvedimento non sia rappresentato unicamente dall’ormai famigerato anello a senso unico, bensì comprende tutta una serie di interventi che andranno tra di loro ad integrarsi. “ Siamo di fronte ad un puzzle ben più complesso ed articolato – afferma il capo gruppo consiliare del Pdl Michele Cutolo – la funzionalità dell’anello sarà migliorata anche con interventi in entrata ed in uscita dal centro storico che andranno ad invertirne il senso di marcia laddove è necessario. In questo modo, si da la possibilità di lasciare e riprendere l’anello in più punti. Tutto questo è già previsto dal piano che gradualmente sarà applicato nella sua interezza, fermo restando – conclude Cutolo – che dove si palesassero degli evidenti problemi sarà necessario fermarsi per studiare la soluzione La prova del fuoco del piano traffico sarà l’apertura delle scuole. In quella occasione si verificherà la tenuta della nuova disciplina dei flussi viari. Solo allora, ha puntualizzato l’amministrazione si potranno tirare le somme di questa prima fase di sperimentazione e magari procedere a delle modifiche.