Nola, ospiti illustri all’inaugurazione dell’istituto Albertini
Nola – Nella serata di mercoledì sera si è tenuta presso il Liceo scientifico-linguistico G. Albertini l’apertura del nuovo anno scolastico 2014-15. Ad intervenire, oltre il dirigente scolastico Amelia La Rocca, il rettore dell’università di Napoli Federico || Gaetanno Manfredi, il professore Trombetti, il ministro provinciale dell’ordine dei cappuccini Don Alfredo Scibelli ,il professore del dipartimento di matematica Rionero e l’assessore regionale Pasquale Sommese.
Assente per motivi di professore Masullo. Il dirigente La Rocca con l’ausilio di alcune slides ha spiegato la differenza tra i tempi odierni e quelli passati, circa la regolarità di reclutamento e dei concorsi, non prima di aver dato lettura della lettera dell’arcivescovo Beniamino Depalma. nel proprio intervento La Rocca ha messo in evidenza con un istogramma la differenza circa la spesa sull’educazione pubblica tra l’Italia e il Regno Unito, che sottolinea come questa sia molto più avanti del bel paese. Inoltre è stato evidenziato come i laureati in discipline tecniche scientifiche siano diminuiti e cosa importante è la mancata funzione della scuola come ‘ascensore sociale’.
Il laureato paradossalmente non riesce ad assicurarsi un ‘posto’ nella società ,nonostante il proprio titolo magistrale. L’università ogni anno perde sempre più iscritti, favorendo l’entrata dei ragazzi anche nelle associazioni malavitose. A questo punto a prendere la parola è stato il rettore Manfredi che ha esordito ‘Oggigiorno il titolo di laurea può servire o meno?’ Il professore ha fatto notare come la percentuale più che bassa dei laureati in Italia, sottolineando come lo studio non sia visto più come un investimento. “Costruire un ecosistema che protegge gli studenti sarebbe la soluzione migliore”. Ha terminato Manfredi. Subito dopo è stato il professore Trombetti a definire la politica come incapace di modernizzare la scuola. “Il ruolo dell’insegnante è quello più significativo perché da esso deve nascere il dibattito intorno alla cosa ’. A sostenere la tesi di Trombetti è stato il professore Rionero.”I ragazzi devono scegliere con la propria testa, soprattutto prendere la strada di ciò che piace fare”. Gli interventi sono stati accompagnati dai dati NEET ( giovani che non lavorano e non studiano). Infine parole doverose anche dell’assessore della Regione Campania al Turismo,ai Beni Culturali,agli Enti Locali Pasquale Sommese. A concludere la serata l’appello del dirigente La Rocca:’ Rimbocchiamoci le maniche e prendiamo esempio dai maestri’.
di Raffaele Sabatino