Istat: sale il reddito delle famiglie, ma la spesa non aumenta
Nel terzo trimestre del 2014 sono cresciuti sia il reddito disponibile che il potere d’acquisto delle familgie italiane, anche se a guadagnarci non sono stati i consumi. A dirlo è l’Istat, secondo la quale nel periodo in esame il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Tenuto conto dell’andamento dei prezzi, il potere di acquisto è salito invece dell’1,9% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto al terzo trimestre del 2013.
Nonostante questi incrementi, tuttavia, la spesa per consumi finali è risultata invariata rispetto al trimestre precedente e in lieve aumento (+0,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2013. Dall’analisi pubblicata oggi emerge inoltre un aumento della propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, anche se il tasso di investimento è diminuito. Quanto alle società non finanziarie, la loro quota di profitto, pari al 39%, è diminuita di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 2,1 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013 mentre il tasso di investimento è risultato invariato rispetto al trimestre precedente e in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013.