Alvei: più controlli ed un tavolo tecnico permanente
Nola – Un tavolo tecnico permanente per monitorare gli alvei. E’ quanto è stato deciso in un importante incontro promosso di recente dalla Procura di Nola che ha messo intorno ad un tavolo, tutti i soggetti competenti al controllo dei canali. Un argomento divenuto quanto mai allarmante in seguito all’ alluvione dello scorso novembre che ha colpito il nolano, in particolare alcune masserie della città bruniana, ma soprattutto il comune di Saviano. Dall’incontro è emersa la necessità di abbandonare la politica delle somme urgenze e degli interventi estemporanei. Un modus operandi che alla fine sviluppa solo effetti negativi. Programmazione e controlli constanti. Queste le due parole d’ordine. Al tavolo erano presenti i rappresentanti dei vari comuni dell’area nolana, in particolare quelli attraversati dai regi lagni, il consorzio di bonifica, l’Arpac, la Regione, con l’assessore Paolo Romano. Un incontro allargato che ha avuto anche l’obiettivo di definire in maniera chiara quelle che sono le competenze di ciascunosull’argomento, troppo spesso stratificatee confuse. Di qui, la necessità di un maggiore coordinamento da realizzarsi con un tavolo tecnico permanente che sarà allestito nei prossimi giorni, che assolverà una funzione di riferimento nel programma di intervento da mettere in campo. In molti casi, come è noto, il rimbalzo delle responsabilità, affiancato alla carenza di risorse è stato alla base dell’incuria totale in cui versano questi canali che i Borboni, all’epoca della loro realizzazione, concepirono proprio per defluire in maniera ottimale le acque piovane. Lo stato attuale, invece, ci restituisce una situazione in cui, molti punti dei regi lagni sono caratterizzati dalla presenza di rifiuti di ogni genere; ingombranti, pneumatici, ma anche rifiuti speciali. In casi di estremo e conclamato pericolo, i comuni, per il passato, è il caso di quello di Nola, hanno operato in danno alla Regione Campania operazioni di pulitura di alcuni tratti. Così come l’ente di Palazzo Santa Lucia, in altri casi ha messo in campo azioni somma urgenza. Interventi a “macchia di leopardo” che però non hanno fatto che aggravare la stabilità idrogeologica. Si registrano poi situazioni in cui gli alvei sono stati di fatto “ azzerati” divenendo delle vere e proprie strade, con tutti i notevoli rischi connessi. Il tavolo dell’altro giorno, dunque, proverà a voltare pagina, a segnare un elemento di discontinuità rispetto al passato. Ma la sola pulizia dei canali non basta. Occorre che i rifiuti non ci finiscano proprio negli alvei, altrimenti saremo sempre punto e da capo. Proprio per questo è stata evidenziata da più parti, la necessità di potenziare i controlli dei canali. Un monitoraggio da espletare con il ritorno alle vecchie figure dei cantonieri, magari affiancandoli con moderni sistemi di videosorveglianza. L’ auspicio è che il tavolo permanente che sarà costituito a breve e gli intenti sottoscritti da tutti i soggetti presenti all’incontro in Procura, possano essere, realmente, un segnale concreto verso una maggiore attenzione al problema.
Abbandonare i progetti faraonici ed irrealizzabili. Pensare alla quotidianità ed alla concretezza. E’ un altro messaggio che emerge dal recente incontro sugli alvei. Negli anni scorsi, la precedente giunta regionale di centro sinistra ipotizzò addirittura canali navigabili. Progetto piuttosto azzardato che puntualmente è finito nel dimenticatoio. “ Credo che sia necessario pensare, in primo luogo, alle cose più urgenti ed importanti.- dichiara il sindaco di Nola Geremia Biancardi – qui è estremamente difficile assicurare il quotidiano, non vediamo come si possa pensare a progetti così irrealizzabili. Proprio per questo – ha continuato il sindaco Biancardi – abbiamo ritenuto perseguire la strada della concretezza, badando, in particolar modo, a quelle che sono le reali cose da fare. Quelle possibili e necessarie”. A novembre scorso, alcune zone di Nola furono colpite dagli allagamenti, a seguito delle copiose piogge. Sotto osservazione, in particolare, fu rione Poverelli, in via Nola – San Gennaro“ Come amministrazione in quella occasione – ha continuato il sindaco Geremia Biancardi – ci siamo attivati immediatamente affinché la situazione tornasse quanto prima alla normalità. La nostra azione è stata diretta soprattutto nel coinvolgere gli enti competenti. Ed infatti tutti gli interventi in itinere sono stati eseguiti dagli enti sovracomunali. Abbiamo – continua Biancardi – noi chiesto che l’attenzione restasse alta anche dopo aver superato l’emergenza. E’ importante, infatti, assicurare la manutenzione ordinaria dei canali affinché si possa stare per davvero tranquilli dal punto di vista idrogeologico. Certamente non serve a nulla intervenire solo nei casi di emergenza ed eccezionalità. In tal senso vanno, del resto, le nostre indicazioni alle autorità preposte L incontro dell’ altro giorno e la previsione di un tavolo tecnico permanente, rappresentano efficaci risposte al problema”.