venerdì, Maggio 16, 2025
Politica

Asilo nido comunale – Chiarimenti dell’Assessore alla P.I.

In merito ad alcuni rilievi mossi dal mondo del sindacato sull’aumento delle rette per l’asilo nido comunale, ed in particolare, dal responsabile di zona della CGIL, l’Assessore alla P.I. Saverio Barone, ha precisato quanto segue.

“Nell’apprezzare l’interessamento del Responsabile Cgil, Salvatore Velardi, per quanto riguarda la revisione del piano tariffario relativo alle rette dell’asilo nido comunale, va preliminarmente chiarito che gli attuali importi, validi fino al termine del corrente anno scolastico, furono determinati con Delibera di C.S. n.70 del 25/09/2003.

Dopo nove anni, quindi, si è ritenuto di verificare la rispondenza delle tariffe applicate, con i costi complessivi sopportati dal Comune, considerando che gli asili nido comunali rientrano nell’ambito dei servizi a domanda individuale resi dal Comune con un  livello minimo di copertura da parte dell’utente del 50%.

Lo studio condotto dal settore Pubblica Istruzione del Comune ha fatto emergere che per continuare a garantire un servizio pubblico, con elevati standard qualitativi, al quale la cittadinanza è abituata e sul quale ha sempre fatto affidamento, stante l’oggettiva carenza di risorse economiche-finanziarie, era necessario rimodulare l’importo della retta mensile.

Per fare questo si è tenuto conto di due fattori quali: l’utenza e le rette degli altri asili nido comunali. L’utenza, fino a quest’anno, è sempre stata per l’80% composta da bambini, i cui genitori lavorano entrambi; le rette sul territorio, invece, se pur calcolate in base all’I.S.E.E. nella prima fascia di reddito, superano i 150,00 euro e, nell’ultima fascia, arrivano ai 300,00 euro, quindi, più alte della nostra retta comunale.

Questa Amministrazione, nonostante gli elevati costi di gestione, tenuto conto del momento di grave crisi economica e di forte difficoltà per le famiglie, ha lasciato invariato l’importo della retta, per i bambini che usufruiscono dell’asilo nido fino alle ore 13.00, mentre ha applicato la maggiorazione solo per le rette dei bambini che usufruiscono della struttura fino alle 16.00.

Il calcolo della  retta  mensile, in caso di  due o più figli, come specificato, al primo punto della documentazione di ammissione, prevede una riduzione di 30,00 euro da applicare sulla retta mensile di ognuno dei figli.

Per quanto riguarda le graduatorie, bisogna tener presente che la ricettività dell’asilo nido è di 60 bambini, per cui è chiaro che, nel caso in cui le domande superino i posti disponibili, bisognerà dare priorità ai bambini residenti a Nola.

Giova a tal punto evidenziare che il servizio di asilo nido pubblico è presente solo nel 18% dei Comuni italiani e nel loro insieme il 60% è concentrato al Nord, il 27% al Centro e solo il restante 13% al Sud, e, visti gli altissimi costi di gestione, molte amministrazioni comunali hanno dato in gestione a privati gli asili nido, indebolendo ulteriormente i servizi socio-educativi per la prima infanzia.

La nostra Amministrazione comunale, andando controcorrente, ha deciso invece, di continuare ad investire sui servizi socio-educativi per la prima infanzia, ritenendo, come giustamente ricordato, dal sig. Velardi, questo servizio fondamentale “per la crescita del bambino oggi e adulto domani”.

Infine, il sottoscritto, nella consapevolezza che l’asilo nido è una grande opportunità per tutta la cittadinanza, si è impegnato ad assumere tutte le iniziative idonee per mantenere questo Servizio pubblico con livelli qualitativi alti, rigettando tutte le sterili polemiche, ma sempre disposto ad accogliere fattive proposte migliorative”.

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