Centrale termoelettrica, Mazzocchi: “L’autorizzazione del 2001 è decaduta”
Nola – Chiamato in causa sulla vicenda della centrale termoelettrica, Salvatore Mazzocchi, oggi consigliere comunale, tiene a precisare i termini della questione. “ In primo luogo voglio ribadire che nel 2001 ero dirigente di ruolo al settore urbanistica e non convenzionato. Quando la questione arrivò sul mio tavolo ne feci partecipe il sindaco, la giunta ed i rappresentanti dei partiti di maggioranza dell’epoca. Tutti mi diedero il loro benestare ad autorizzare la costruzione della centrale. Oggi – continua Mazzocchi – un dirigente non di ruolo sulla cui legittima della nomina ho sollevato delle precise eccezione in consiglio comunale, non avendo cura di nulla e non ascoltando nessuno, pur agendo nella sua competenza ha rilasciato l’autorizzazione edilizia a costruire la centrale termoelettrica che dovrebbe bruciare la frazione umida dei rifiuti ed i residui della potatura. Al momento non è stato possibile a quanto mi risulta da qualche esponente della stampa locale ed anche da parte di consiglieri comunali, visionare la documentazione”. A proposito delle dichiarazioni di De Lucia in riferimento all’autorizzazione del 2001, lo stesso Mazzocchi puntualizza. “ Mi dispiace che il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, ragioniere Enzo De Lucia, non sappia dopo tanti anni di politica che esistono delle leggi e dei regolamenti che disciplinano la validità delle concessioni edilizie. Solo per ricordaglielo, il nostro regolamento prevede che a seguito di rilascio di concessioni edilizie, i lavori devono cominciare entro un anno e completati entro due. Non essendosi verificate nessuna delle due condizioni è come se l’autorizzazione non fosse mai stata rilasciata. Ancor più grave risulta la circostanza che nonostante il ruolo che riveste, il suo dirigente ha rilasciato una concessione edilizia così impegnativa per il territorio, senza che lui ne abbia saputo qualcosa. Apprendo con gioia – conclude Mazzocchi che nel 2001 da semplice cittadino fu capace di bloccare un’ iniziativa che ritiene e riteneva dannosa per Polvica e la zona circostante. Pertanto sono convinto che nel suo ruolo di vicesindaco, uomo forte della giunta, primo eletto nelle ultime amministrative, con facilità potrà mettere in essere tutte le procedure atte a far annullare la predetta concessione. In caso contrario ai cittadini di Nola e Polvica le deduzioni”.