venerdì, Maggio 9, 2025
Politica

Cimitile. Sfrattata nonostante fosse incinta e madre di due bambini

È l’incredibile vicenda capitata ad una madre sfrattata con la propria  famiglia da un appartamento occupato abusivamente al rione Iacp di Cimitile. Il giudice non ha voluto tenere conto delle precarie condizioni non solo finanziarie ma anche di salute della giovane madre disponendo la restituzione dell’appartamento al legittimo assegnatario. Le forze dell’ordine nei giorni scorsi  hanno dovuto eseguire il provvedimento dell’autorità giudiziaria. A nulla sono valse le proteste da parte della famiglia cimitilese  che ha dovuto fare bagagli e valige e trovare una sistemazione altrove. L’appartamento ovviamente adesso è vacante, perché forse il legittimo assegnatario già ne possiede un altro dove vive. Mentre la povera famiglia cimitilese non ha un tetto dove dormire. Il padre, A.D. 30enne che lavora saltuariamente come imbianchino è alla ricerca di una sistemazione per la propria famiglia. Hanno chiesto aiuto al Comune di Cimitile che adesso si è attivato per trovare un alloggio alla famiglia sfrattata. Una vicenda assurda anche per le modalità con cui è stato eseguito il provvedimento di sfratto. La madre, incinta, aveva tentato di opporsi con la forza all’esecuzione dello sfratto. La reazione delle forze dell’ordine era stata altrettanto violenta. La donna ha rischiato addirittura di perdere il bambino che portava in grembo. L’occupazione dell’appartamento era stata quasi una necessità. La casa era vacante, disabitata: da qui la decisione della famiglia cimitilese di sistemarsi per dare un tetto ai propri figli e soprattutto alla giovane madre che avrebbe dovuto partorire. L’unica fonte di reddito è una misera paga da imbianchino. Soldi che non basterebbero a un normale pigione di casa. Il comportamento quasi disperato di quella famiglia ha spinto il legittimo proprietario a pretendere per vie legali lo sfratto dall’abitazione occupata abusivamente. Il giudice non ha potuto fare altro che prenderne atto intimando alle forze dell’ordine di eseguire lo sgombero. Ora la povera famiglia sta trovando ospitalità da qualche amico.  Si tratta comunque di una sistemazione provvisoria nella speranza che il Comune possa individuare quanto prima una soluzione. La richiesta di aiuto è stata lanciata anche al noto programma  televisivo Striscia la Notizia che attraverso l’inviato napoletano Luca Abete si sta interessando alla drammatica vicenda. Un episodio che ripropone in modo drammatico un fenomeno diffuso nei comuni della provincia di Napoli. La superficialità o meglio l’ingiusta assegnazione delle case popolari che molte volte vanno non a chi ne ha veramente bisogno come nel caso della famiglia cimitilese  ma a pavidi speculatori che grazie a false dichiarazioni e fingendosi in difficoltà si assicurano un appartamento. Da tempo associazioni e famiglie invocando un censimento da parte dell’Iacp su tutti gli appartamenti con i rispettivi assegnatari. Appello rimasto lettera morta.

 

di Pasquale Napolitano

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