Consiglio della Città della Metropolitana: l’area nolana assente. Raffaele Barone “La mancata partecipazione di Nola si è fatta sentire”
Nola – L’area nolana esce totalmente “azzerata” all’indomani delle elezioni del Consiglio della Città della Metropolitana. Nessun consigliere rappresenterà il territorio. Una sorta di paradosso, considerato che il sindaco metropolitano, Gaetano Manfredi, è proprio di Nola.
A pesare su questa debacle sono stati diversi fattori. In primo luogo, la dispersione dei voti e la poca unità degli amministratori dell’ area. Uno “sfilacciamento” che ha penalizzato oltremodo i candidati dei comuni nolani, approfondendo lo svantaggio legato al voto ponderato . Non ultima, la mancata partecipazione degli amministratori di comuni come Nola, Casamarciano, e Tufino, perché attualmente commissariati.
Dalla costituzione del Città Metropolitana, a sedere per l’area nolana sono stati i consiglieri come Francesco Iovino, Felice Di Maiolo, e Vincenzo Carbone. I primi due, oggi, seggono in Consiglio regionale, mentre Carbone è al Senato.
Il vulnus che si è determinato in Città Metropolitana rappresenta un gap non da poco, considerata l’incidenza dell’istituzione sui fondi relativi alla rete stradale e all’ edilizia scolastica. Una “Caporetto” che deve far ben riflettere gli amministratori e la classe dirigente locali sull’opportunità di recuperare un forte spirito di appartenenza, un sano campanilismo, e soprattutto “gioco di squadra”. Tutto questo per superare la logica dei veti incrociati che spesso rappresenta il vero “tallone d’Achille” che finisce per “regalare” voti ai candidati napoletani o di altre zone demograficamente più consistenti. Caso emblematico di compattezza che risulta alla fine vincente è quella del sindaco di Ischia che è riuscito ad abbattere l’inferiorità numerica di partenza con l’unità dei comuni e degli amministratori dell’isola.
Tra i candidati del territorio che hanno preso parte alla competizione è stato Raffaele Barone, sindaco di San Paolo Bel Sito- che nonostante 1595 voti raccolti con 35 consiglieri che lo hanno votato – non è riuscito a varcare la soglia del Consiglio Metropolitano.
“Ringrazio tutti coloro che hanno riposto in me grande fiducia. Nonostante l’ottimo risultato raggiunto non è stato centrato l’obiettivo – commenta Barone – a pesare è stato il voto ponderato dei comuni maggiori di altre aree”.
Ha inciso l’assenza del comune di Nola alla competizione? “Certamente sì –aggiunge Barone – bisogna considerare che il voto ponderato dei consiglieri del comune di Nola è pari a 71 ed il consenso di alcuni avrebbe costituito una spinta determinante”.
La questione delle candidature alla Città metropolitana ha rappresentato uno dei motivi di forte contrasto all’interno dell’ex amministrazione Minieri. Tra le candidature annunciate vi erano quelle degli ex consiglieri comunali Antonio Tufano e Vincenzo Iovino. Un tema, quelle delle candidature interne all’ex maggioranza, che ha aggravato ancor di più le criticità di una già logorata maggioranza fino ad arrivare allo”strappo” definitivo che ha portato alle dimissioni contestuali di 13 consiglieri.