Festa dei Gigli, il comitato:”La Festa libera dalla camorra”
“In seguito ai recenti accadimenti ed alle affermazioni del prof. Giovanni Puglisi, il nolano movimento culturale, di recente costituzione in comitato, nel prenderne atto, crede sia doveroso precisare che la Festa dei Gigli di Nola, sebbene non perfetta, è libera da qualsiasi forma di sopruso camorristico che possa minare o danneggiare la sua origine, millenaria, di “reale” Festa religiosa. Un malinteso probabilmente nato per colpa di alcune generalizzazioni, fatte soprattutto da organi di stampa, che hanno descritto una realtà molto lontana ed estranea all’identità della nostra città. C’è la cattiva abitudine e la tendenza ad associare qualsiasi obelisco (giglio) alla città bruniana. La nostra unica colpa, se di colpa vogliamo parlare, è quella di aver “lasciato” l’amata festa proliferarsi, negli anni, in altri comuni campani. La comunità nolana proprio in virtù di queste generalizzazioni e delle troppe città che condividono la “nostra” macchina da festa ha cercato di salvaguardare il proprio patrimonio tentando di ottenere il copyright della struttura del giglio. Tentativo andato a vuoto. Non riuscendo a ricevere “l’unicità” della nostra macchina a spalla e con l’esportazione “forzata” di essa, la città di Nola ha ricevuto, senza alcuna colpa, un danno di immagine a livello nazionale, un impoverimento dei lavori artigianali connessi e, forse, anche la beffa più grave, quella di un mancato riconoscimento Unesco che la città di Nola, la festa di Nola ma soprattutto il nostro Santo meritava.