domenica, Maggio 4, 2025
Politica

Nola, Camorra: arrestato Carmine Giugliano

Nola – Nella giornata di ieri i militari della Compagnia dei carabinieri di Nola, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Napoli, hanno tratto in arresto Giugliano Carmine, nato a Nola – frazione di Piazzolla il 03.03.1959. Si tratta di soggetto già raggiunto nel luglio del 2011 da un’altra misura cautelare richiesta da questo Ufficio e detenuto per quella causa. L’accusa mossa all’arrestato è, anche in questo caso, quella di estorsione aggravata consumata e tentata dal metodo camorristico. I tre episodi in contestazione attengono a richieste estorsive operate nei confronti di due imprenditori operanti nella zona di Piazzolla di Nola, con modalità che svariano dalla richiesta della “normale” tangente estorsiva, al cd. “cambio-assegni”, fino all’impostazione coatta della fornitura di oggettistica (gadgets natalizi, penne e calendari) pubblicitaria di infimo valore, a riprova della versatilità criminale delle organizzazioni camorristiche. L’accertamento dei fatti è stato  possibile anche grazie alla collaborazione prestata dalle persone offese che, espressamente, hanno attribuito una forte motivazione della loro scelta al precedente arresto del Giugliano, quale segno concreto della massima attenzione investigativa delle forze dell’ordine e degli inquirenti. Il Giugliano Carmine ha formulato la richiesta estorsiva, affermandosi quale “referente per  Piazzolla di Nola”. La capacità intimidatoria di questa affermazione trova riscontro nella personalità del Giugliano Carmine che è parente acquisito di Biagio Cava, a capo dell’omonimo clan operante nella contigua provincia di Avellino, per averne sposato una cugina. La presenza camorrista sul territorio di Piazzolla di Nola e zone limitrofe di questo soggetto noto come “Ninuccio Giugliano”, è peraltro attestata da altri recenti indagini che hanno provato la commissione di estorsioni in nome, appunto di “Ninuccio Giugliano” quale esponente camorristico di spicco, evidenziando il collegamento fra il Giugliano e le altre realtà camorristiche del territorio nolano. Nell’ambito della medesima attività investigativa, grazie al coordinamento instaurato fra la D.D.A. e la Procura presso il Tribunale di Nola, è stato operato da parte di quest’ultimo ufficio, il sequestro preventivo d’urgenza di quote di una società, dietro la cui struttura era celata la quota di appartenenza dello stesso Giugliano, soggetto peraltro gravato da misure di prevenzioni personali, alla quale faceva capo la gestione del ristorante “Pakon”, sito sulla variante 7 bis, parimenti sequestrato. Le indagini sul punto hanno permesso di accertare infatti che, parallelamente alle attività estorsive, il Giugliano, unitamente a soggetti pregiudicati camorristici a lui vicini, aveva pianificato una inquietante espansione economica, tra l’altro, nel campo della ristorazione

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