martedì, Maggio 13, 2025
Politica

Nola, chiesa di Santa Chiara al via ai lavori

Nola – Dopo anni di oblio partono i lavori all’interno della chiesa di Santa Chiara. (foto interno). Il disco verde è scattato ufficialmente  stamattina con l’ apertura dell’antico luogo alla stampa per poter documentare lo stato dell’arte ed il progetto di riqualificazione che si intende portare avanti. L’intervento di riqualificazione della chiesa è reso possibile grazie ad un vero e proprio“drenaggio” dei capitoli di spesa disponibili e non ancora utilizzati da parte della Soprintendenza, in relazione alla legge 219 sul post-sisma dell’ottanta. Lo screening dei capitoli di spesa in questione è stato più volte sollecitato dalla stessa amministrazione comunale guidata dal sindaco Geremia Biancardi, in particolare dall’assessorato all’Urbanistica, retto da Roberto De Luca. Si tratta di circa 300.000 euro che dunque saranno destinati ad una prima azione di recupero della chiesa. “L’importanza che riveste la chiesa di Santa Chiara è notevole.

“Tantissimi nolani non ne hanno mai varcato la soglia di ingresso – dichiara l’assessore Roberto De Luca – Quanto si conosce dell’interno è per lo più affidato a rare foto di qualche collezionista o al racconto di quanti la ricordano aperta. Ubicata in corso Tommaso Vitale è la chiesa è chiusa ormai da decenni. Alla base di tutte le difficoltà, vi è stato il solito conflitto di attribuzioni tra organi centrali ed ente locale. La chiesa è infatti proprietà del Fec, un ente del Ministero degli Interni. Tutti gli interventi messi in campo fino ad oggi sono stati tutti di natura sovra comunale, visto che l’ente di piazza Duomo non aveva sul bene alcun tipo di competenza”. Con questa prima tranche di finanziamento si eseguirà un primo lotto di lavori. L’ idea è quella di procedere a step per evitare di appesantire la spesa generale, tenendo conto anche della salvaguardia dei parametri dei patto di stabilità. La chiesa è chiusa ormai da anni. L’ultimo suo utilizzo fu quello della mostra paoliniana. L’obiettivo è dunque il suo recupero al fine da renderla un nuovo ed importante attrattore per la promozione della città. Prima dell’ inizio effettivo dei lavori si è atteso che la vecchia azienda smontasse l’impalcatura presente all’interno dopo l’ultimo intervento. La ditta aggiudicataria dei nuovi lavori in questi giorni sta montando la nuova impalcatura. Secondo una prima stima nell’arco di un anno questo primo lotto di lavori sarà completato consentendo all’amministrazione di richiedere una nuova linea di finanziamento. “ Quanto stiamo facendo – ha dichiarato il sindaco Geremia Biancardi – è quanto era inserito nel nostro programma elettorale che prevedeva tra i suoi punti chiave proprio la riqualificazione dei luoghi d’arte. Il nostro obiettivo che perseguiamo con vigore è quello di rendere questa città più bella, più fruibile, più attrattiva. Ringrazio l’assessore Roberto De Luca per il prezioso lavoro che sta svolgendo, in particolare per un luogo di grande valenza storico – culturale, come la chiesa di Santa Chiara”.

 

I prossimi mesi saranno caratterizzati da una vera e propria accelerazione per quanto concerne il programma degli interventi da mettere in campo proprio nel centro storico. Subito dopo la Festa dei Gigli partirà, infatti, il programma di riqualificazione del basolato. L’ ultimo intervento in tal senso risale al 1980. Nel frattempo, sono stati avviati anche i lavori per la chiesa di Santa Maria La Nova. La struttura in questione, semidistrutta dal terremoto del 1980, è ancora nelle medesime condizioni di abbandono, sebbene sia stata oggetto di alcuni interventi di puntellatura e messa in sicurezza. Dopo vari incontri tra Amministrazione e rappresentanti della Sovrintendenza, è arrivato il via libera al progetto, che è finalizzato a riportare alla luce gli affreschi, l’originale pavimentazione, le stanze superiori ed il recupero del terrazzo. Quanto emergerà sarà conservato e reso fruibile al pubblico con l’utilizzo della tecnica del vetro strutturale ed in tal modo saranno messi in opera interventi poco invasivi. Quanto ci si propone di realizzare, in pratica, è un volume a cielo aperto che possa essere utilizzato a esposizione temporanea, area per spettacoli ed eventi, anche connessi alle attività del vicino Museo Archeologico. A tal proposito, va rimarcato come l’intervento è portato avanti di concerto con la Soprintendenza  con fondi della stessa, che ammontano a circa 700mila euro. Per quanto concerne, infine, la chiesa dei Santissimi Apostoli va evidenziato come dopo il completamento del restauro del magnifico altare maggiore, il programma di intervento, attualmente, sta interessando il recupero dell’organo. Il complesso ed articolato piano d’ intervento prevede altresì la nuova illuminazione che sarà caratterizzata da una maggiore qualità luminosa ed un minor dispendio energetico. A chiudere abbiamo il piano colore. In questo caso, come è stato spiegato nella conferenza stampa di ieri, il programma di intervento è praticamente pronto. Si attende la possibilità concreta di una linea di finanziamento che a quanto pare è prossima dall’essere individuata.

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