martedì, Maggio 13, 2025
Politica Nola

Nola, “il comune non è in dissesto”. Il contenimento del debito resta una priorità

Nola – “Mi è doveroso chiarire al consiglio comunale che alcune dichiarazioni fatte non rispondono alla realtà. Innanzitutto voglio rassicurare l’intero consiglio comunale che l’ente non è assolutamente in dissesto finanziario. Noi come organo diamo il nostro parere sui dati e non su sensazioni. Abbiamo messo in evidenza che ci sono delle verifiche da fare dal punto di vista gestionale e che alcune criticità da noi rilevate non sono state ancora esaminate dal consiglio comunale”.

A dichiararlo è stato nell’ultima assise cittadina il presidente del collegio dei revisori dei conti, Giovanni Greco, chiarendo lo stato reale delle finanze comunali. Il fantasma del dissesto, è stato evocato ancora una volta proprio nel corso dell’ultimo consiglio comunale dal consigliere di opposizione, Arturo Cutolo. “L’ente è in dissesto, si cerca con tutti i mezzi e sistemi di presentare un bilancio in pareggio, la situazione dei conti va approfondita”

Che lo stato di salute delle casse dell’ente bruniano versino in cattive acque questo è un fatto risaputo. A pesare è soprattutto il fardello del debito storico figlio delle passate amministrazioni comunali che in molti casi procedevano ad impegni spesa senza verificare adeguatamente la reale copertura economica. Il collegio dal canto suo nella relazione presentata nell’assise di fine luglio ha chiesto un surplus di verifiche soprattutto per quanto concerne la questione dei residui attivi e passivi per avere un reale quadro della situazione.

Già all’epoca l’assessore alle finanze aveva rassicurato. “In questo momento storico siamo di fronte al bilancio più ‘igienico’ che si può – aveva affermato l’assessore alle finanze, Antonio Russo – in considerazione dei ripetuti controlli della Guardia di finanza ed alle verifiche della commissione interna che abbiamo istituito. Rispetto alla richiesta – aggiunge Russo – da parte del collegio dei revisori dei conti relativa ad un riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, voglio precisare che la legge non prevede tale tipo di esame. Gli uffici hanno proceduto al riaccertamento e la documentazione prodotta  dai dirigenti va considerata veritiera fino a prova di falso. Siamo naturalmente disponibili a qualsiasi ulteriore approfondimento”.

 

L’attenzione al pagamento dei debiti pregressi resta comunque una priorità per l’amministrazione comunale.” Non è un caso – ha precisato l’assessore Russo –  che la giunta abbia  disposto tre milioni di euro per i debiti fuori bilancio e le  transazioni. Il tutto senza dismettere beni patrimoniali disponibili ed a testimonianza  di una oculata politica gestionale, confermata anche dal parere favorevole del collegio dei revisori dei conti che anche in consiglio comunale ha ribadito la bontà dell’azione di governo dell’ amministrazione Biancardi”.

Va anche detto che accanto ai debiti, il comune di Nola vanta importanti crediti. Tra questi quello nei confronti del Ministero di Grazie e Giustizia, in relazione alle spese di gestione anticipate per il tribunale di Palazzo Orsini.  Dalla sua apertura, avvenuta nel 1994, ad oggi, il comune ha anticipato ben 31 milioni di euro. Nell’ultimo quinquennio, su 13 milioni anticipati sono stati ristorati appena 5 milioni. Ogni anno il comune anticipa circa due milioni di euro per le spese di gestione del tribunale, così come stabilito da una legge nazionale del ‘40. Il problema è che il ministero di Grazia di giustizia rimborsa il comune con troppa lentezza. Ed allora ecco è necessario ricorrere ad una consistente anticipazione che di fatto diventa un ulteriore costo fisso

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