Nola, Integrazione socio-sanitaria: maggiori servizi per le persone deboli
Lunedì 1° ottobre 2012 il Consiglio Comunale di Nola ha approvato i regolamenti che disciplinano la materia dell’integrazione socio-sanitaria.
È dalla L. 328/00, che ha trovato nella “Legge per la dignità e cittadinanza sociale” della regione Campania, i primi fondamenti di un nuovo passo verso una moderna concezione dell’assistenza ai soggetti deboli che si auspicava lo sviluppo di meccanismi che vedessero le ASL e i Comuni camminare fianco a fianco.
Con la delibera consiliare nascono o si consolidano servizi alla persona come l’assistenza domiciliare integrata con le prestazioni infermieristiche ed altre prestazioni alcune delle quali potranno essere svolte anche dal volontariato; le attività sociali di riabilitazione, con i quali i diversamente abili, tramite i progetti personalizzati, potranno sviluppare presso i centri autorizzati maggiori attività artistiche, creative, anche d’impegno semi-lavorativo; infine, quelli per persone affette da gravi problemi fisici e psichici, con programmi che hanno l’obiettivo di evitare il peggioramento della condizione, modificando, se necessario, terapie e prestazioni.
La legge e le successive delibere regionali e di ambito hanno previsto la compartecipazione dei Comuni e l’esenzione degli utenti fino ad reddito ISEE di 7.000 Euro (il limite precedente per la compartecipazione ai servizi sociali di 4.171 euro ISEE è stato quasi raddoppiato per non gravare eccessivamente in questa fase storica su queste persone).
Il Comune di Nola, primo tra i 14 Comuni dell’ambito 11, ha approvato nella seduta consiliare del 1° ottobre:
- Il Verbale del Coordinamento Istituzionale del 2 agosto 2012 che documenta lo sforzo di procedere celermente sul territorio dell’ambito all’integrazione socio-sanitaria.
- La convenzione tra l’Ambito N11/Comune di Nola capofila e l’ASL Napoli 3 Sud per le prestazioni.
- Il documento di programmazione delle prestazioni 2012.
- Il Regolamento per la compartecipazione degli utenti alle prestazioni sociosanitarie.
- Il Regolamento della Porta unica di accesso e delle Unità di valutazione integrata.
- Il Regolamento delle cure domiciliari integrate.
“Attraverso quest’importante atto l’Amministrazione Comunale, in tale fase di articolato cambiamento, intende fornire un quadro di certezze ai cittadini utenti (soggetti deboli e sofferenti), ai loro rappresentanti sul territorio, ed agli operatori di settore, per evitare che in mancanza di regole certe possa inscenarsi una sorta di far-west assistenziale, dove non si sa che fare”, ha commentato soddisfatto l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Nola Arcangelo Annunziata.
“Ringrazio – ha aggiunto l’Assessore –, per il positivo lavoro svolto, l’Ufficio di Piano unitamente all’Agenzia di Sviluppo, che ha predisposto tutta la documentazione necessaria, consentendo a me ed a tutti gli altri rappresentanti dei Comuni dell’Ambito di poter lavorare anche in Agosto. Uno speciale ringraziamento va inoltre al Direttore dell’Asl, il dr. Pasquale Annunziata e al Coordinatore dr. Antonio Secondulfo “
“Un atto necessario, che ha trovato la Commissione Consiliare Politiche Sociali prima ed il Consiglio poi, pronti e sensibili ad intervenire a favore dei soggetti deboli” ha detto il presidente della succitata commissione, Raffaele Casilli, precisando che “molte volte sono proprio quest’ultimi a pagare le conseguenze di alcune lacune normative.
Voglio altresì ringraziare i Commissari che sono stati pronti a recepire i regolamenti e la bozza di delibera, in tempi veramente stretti e, in particolar modo, l’Assessore Annunziata”.
“Un ottimo esempio di sinergia tra la Giunta e la sua maggioranza, che costruisce “ponti istituzionali” con le altre amministrazioni come le ASL ed il terzo settore unendo le forze, capace di guardare oltre le facili strumentalizzazioni dell’opposizione, in un momento difficile, nella ricerca di soluzioni possibile e durature a servizio dei cittadini, soprattutto quelli in stato di maggior disagio”, ha poi concluso il Sindaco Geremia Biancardi.