Nola, Santa Chiara: il mistero del Natale rivive con il presepe vivente
Nola – A duemila anni di distanza può risultare difficile far capire ai bambini in quale periodo sia nato Gesù, l’atmosfera che si respirava, l’abbigliamento delle donne e l’arredamento delle case. Spesso quel periodo storico viene studiato sui libri di storia durante le lezioni scolastiche, approfondendo il fenomeno del censimento o della strage dei figli maschi messa in atto dal re Erode, ma non sempre si riesce nell’intento di far capire ciò che veramente sia accaduto. Proprio per questo, da alcuni anni a questa parte, la scuola parificata “Santa Chiara” con i suoi alunni delle scuole elementari e medie, realizza il tradizionale presepe vivente, un evento che anno dopo anno attira sempre più persone per trascorrere qualche ora sulle orme di Gesù, rivivendo l’atmosfera dell’antica Bethlemme.
In un periodo in cui i ricordi tendono sempre più a svanire e le tradizioni vengono accantonate, con questa magnifica esperienza gli alunni di Santa Chiara rappresentano una sorta di fusione tra passato presente e futuro. I colori e gli odori di un passato ormai lontano tornano a rivivere tramite le rappresentazioni di bambini tra i 6 ed i 13 anni. Tante le scene che hanno ricordato gli antichi mestieri svolti dagli avi delle odierne generazioni, dalla lavorazione del ferro alla lavorazione del legno, fino ad arrivare a quella della lana, passando per le cucine con le donne che preparavano la pasta fatta a mano. Si giunge poi alla scena clou, nonché la più suggestiva, quella della natività preceduta da un gruppo di studenti vestiti da angeli cantanti l’alleluja, uno scintillio di luci avvolgeva la natività situata nella magnifica cornice della Chiesa di Santa Maria Jacobi, uno scenario come pochi dal grande calore e serenità.
Insomma una serata davvero indimenticabile, dove il grande lavoro svolto da parte degli insegnanti nell’organizzazione dell’evento, e l’impegno degli alunni, impeccabili nella rappresentazione dei vari ruoli, sono stati ripagati dalla grande affluenza di gente che nonostante il mal tempo sono accorsi numerosi per partecipare a questo grande e tradizionale evento, meravigliati ed entusiasti di essere stati presenti.
Soddisfatto in particolare il direttore della scuola Don Pasquale Capasso che ha più volte ringraziato oltre maestri ed alunni, anche i genitori degli studenti che hanno fornito una preziosa collaborazione, per la realizzazione del presepe vivente. L’appuntamento si spera sia al prossimo anno, per rivivere da vicino le emozioni di quella “magica” notte.
Rossella Avella