lunedì, Luglio 7, 2025
Politica Nola

Piano traffico, duro confronto in comune

Nola – “ Le vendite sono calate in maniera verticale”. “ Questo piano traffico ha dato un colpo definitivo alle nostre attività”. Una sessantina di persone, quasi tutti piccoli commercianti della città, si sono ritrovati presso la casa comunale per protestare contro la nuova disciplina del piano traffico, in particolare contro l’anello a senso unico. Secondo i contestatori il nuovo piano traffico invece di semplificare il flusso viario lo avrebbe addirittura peggiorato. Sotto accusa proprio l’anello a “senso unico” che allungherebbe a dismisura i percorsi, scoraggiando le soste ai negozi. Tutto questo avrebbe, secondo i commercianti, provocato ripercussioni negative sulle vendite, sebbene il lasso di tempo della sperimentazione è ancora breve ed il periodo è quello estivo. Una delegazione del comitato spontaneo nato per protestare contro il piano è stato ricevuta dal sindaco Geremia Biancardi. Presente anche l’onorevole Franco Barbato dell’Italia dei Valori che sin dall’inizio sostiene il movimento di contestazione. Successivamente le porte dello studio del primo cittadino sono state aperte a tutti ai presenti ed i singoli cittadini hanno manifestato il proprio pessimo impatto con il piano traffico. Secondo i commercianti, le nuove disposizione non fanno altro che allungare i tempi di percorrenza, ma anche e soprattutto il consumo di carburante. L’ impossibilità di percorrere a doppio senso alcune strade principali, inoltre, avrebbe inevitabilmente diminuito il flusso di persone e dunque di clienti. Il sindaco Biancardi e l’assessore al ramo Erasmo Caccavale, letteralmente presi d’assalto, hanno difeso la bontà del provvedimento sebbene sia necessario apportare delle modifiche. Ma per fare ciò è inevitabile attendere un tempo congruo di sperimentazione al fine di poter testare al meglio il provvedimento, verificandolo con i flussi che si determineranno con l’apertura delle scuole, prevista per il prossimo 9 settembre. Dunque, il nuovo aggiornamento sulla vicenda è atteso per il 16 settembre. Ma i commercianti non ci stanno e chiedono che il piano traffico sia ritirato immediatamente per tornare ai vecchi sensi di marcia, ed annunciano nuove proteste. “ Questa amministrazione ha dimostrato tutta la propria insensibilità nei confronti dei cittadini, in particolare dei commercianti che sono il vero motore economico della città – ha affermato l’onorevole Franco Barbato, appena abbandonata la stanza dell’incontro con il sindaco – un piano traffico deve snellire il flusso viario, non appesantirlo. Sembra quasi che l’amministrazione si sia messa d’accordo con i petrolieri per far spendere a tutti più carburante. Siamo di fronte ad un’ amministrazione che è contro il commercio locale. Un atteggiamento che mi convince ancor di più nella necessità di esercitare una funzione ispettiva sulla stessa, visto che oggi abbiamo avuto un riscontro della mafiosità che la pervade e di quanto sia refrattaria alle esigenze dei cittadini. E’ un’amministrazione che deve andare a casa!”

“Restiamo aperti al confronto ed a possibili correttivi, ma il piano traffico è uno strumento di sviluppo della città”. E’ questa la posizione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Geremia Biancardi che difende la ratio di fondo del piano ed in particolare dell’anello a senso unico, votato alcuni mesi fa all’unanimità da tutte le forze politiche, compresa l’opposizione. “ Stiamo verificando in maniera analitica i flussi viari e l’impatto sui vari punti della città del piano traffico – dichiara l’assessore alla viabilità Erasmo Caccavale – è chiaro che è necessario testare il piano con l’apertura delle scuole. Le proteste sono legittime, ma certamente bisogna tenere in debito conto se si tratta di abitudini da superare o di reali disagi. Laddove saranno accertati problemi reali si interverrà per rimuoverli”. Secondo l’amministrazione, in ogni caso, non esiste alcuna connessione tra il calo di vendite così come rappresentato da alcuni commercianti ed il piano traffico. Va considerato infatti che in questa fase si sta vivendo una fase acuta di crisi e lo stesso piano traffico è in vigore solo da alcune settimane per giunta quelle che fisiologicamente presentano un numero minore di persone. Nella protesta di ieri mattina non era presenta alcun rappresentante di categoria delle associazioni dei commercianti, in particolare l’Ascom. La posizione di quest’ ultima è che presenterà nelle sedi opportune eventuali rilievi al piano, sulla base di dati oggettivi. In linea generale, però, non ha posto alcun veto all’ormai famigerato anello a senso unico che tra l’altro è presente in molte città, così come la ztl (zona a traffico limitato). Resta, dunque, da capire quanto questa vibrata protesta è motivata da basi concrete e quanto dai timori che di solito accompagnano le novità, specie quelle che rompono abitudini consolidate da tempo. La risposta potrà venire solo dalle prossime settimane verificando sul campo gli effetti del piano traffico. “ Quello che si paleserà come disagio reale – ha dichiarato il sindaco Biancardi – sarà rimosso”. La linea di marcia dell’ amministrazione è dunque quella di resistere all’onda d’urto delle proteste per esaminare realmente gli effetti del piano che non manca tra l’altro di estimatori. Molti sono i cittadini che sono ben disposti a percorrere un tratto di strada maggiore che tra l’altro è quantificabile al massimo in alcune centinaia di metri, a favore di una migliore fluidità del traffico che in alcuni punti da sempre critici, c’è stata. Certamente vanno contemperate tutte le esigenze, quella dei pedoni, delle famiglie, dei commercianti. Accompagnare la nuova disciplina con più servizi potrebbe essere una strada da percorrere, abbandonando l’idea piuttosto radicata di entrare nei negozi con le auto o magari trasformare piazza Duomo nuovamente in un mega parcheggio. La vicenda è aperta ed il dibattito si annuncia lungo e battagliato. “ Le proteste fin quanto restano nell’alveo della legge sono legittime – ha aggiunto il sindaco Geremia Biancardi che a proposito delle esternazioni di Barbato ha concluso – fino a quando è stato in riunione con noi ha utilizzato un tono pacato e propositivo, un momento dopo si è abbandonato a dichiarazioni che se avesse avuto il coraggio avrebbe dovuto affermare de visu”

 

di Rossella Meo

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